Tra una relazione e l’altra che sto furiosamente scrivendo, per poter ultimare i libri prima delle scadenze, accadono cose particolari…
Mi scrive uno sherpa con cui scambio alcune battute, chissà se mai ci incontreremo in Hymalaya?
Ricevo un messaggio da due amiche che si sono perse tra i boschi alla ricerca di una cala celata, vediamo se riesco ad aiutarle.
Ricevo fotografie di cinciallegre e merli acquaioli da un amico fotografo e di cascate e sentieri da un altro, sempre caro amico e sempre straordinario fotografo.
Parlo con un amico che è appena tornato da una spedizione umanitaria in Kurdistan e che mi invita a unirmi alla prossima per aprire itinerari di scalata e continuare a migliorare le condizioni laggiù. Per lui ho già raccolto 4 sacchi di materiale in perfette condizioni, dobbiamo solo portarlo dove serve.
Sento un altro amico ancora: anche quest’anno manifestazione Finale for Nepal… si parte!
…e poi mi capita questo articolo, in cui ritrovo l’opera del buon Sebastiano.
Il mondo può esser davvero particolare, vario, bello… ed è possibile fare davvero qualche cosa per migliorarne la nostra fetta. E’ un nostro diritto, è un nostro dovere, ne sono sempre più convinto.
Christian Roccati
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