IL MONTE BIANCO SI TRASFORMA NELL’ATELIER DI UN PITTORE. A COUMAYEUR, LA MOSTRA DI JOHN COLTON
“Ho conosciuto personalmente John Colton al campeggio La Sorgente di Matteo Pellin, in Val Veny, a Courmayeur. Colton è un alpinista di alto livello, ha fatto parte del club degli scalatori inglesi come Alex Mc kintire, Bonnington e John backer, ed è un eccellente pittore, che sale in montagna armato di matite e pennelli”. Arrigo Gallizio, presidente della Società delle Guide Alpine Courmayeur, racconta come è nata l’idea di allestire una mostra personale di John Colton all’interno del Museo Duca degli Abruzzi: carboncini, acquerelli e acrilici che spesso hanno come soggetto scorci inusuali del Monte Bianco. “Quando ho visto i suoi quadri non ho potuto fare a meno di proporgli di esporli nel nostro museo. Le sue tele sono come poesie: non si limitano a illustrare un paesaggio, ma raccontano i suoi stati d’animo, le emozioni che prova in montagna”.
Un mondo di luci e ombre, riflessi e colori che si stagliano tra roccia e cielo, in alta montagna, dove solo in pochi riescono ad arrivare. I quadri di John Colton colpiscono per l’accuratezza dei dettagli, ma soprattutto per la sensibilità che esprimono. A Courmayeur, presso il Museo Duca degli Abruzzi, sede della Casa delle Guide, sono esposte, da dicembre ad aprile, quaranta opere del pittore inglese, alpinista di alto livello.
Inoltre dal 18 dicembre 2014 la mostra sarà arricchita da un trittico dell’artista e maestro Ezio Gribaudo, uno dei protagonisti della scena culturale internazionale. I tre quadri, realizzati con una particolare tecnica in rilievo e dedicati alla montagna, dialogheranno con le opere del pittore inglese.
I quadri di John Colton sono stati realizzati in un arco di tempo che va dal 1958 al 2014, con tecniche differenti: carboncino, acquerello, acrilico. Come i pittori impressionisti che dipingevano en plein air, anche John Colton ritrae il Monte Bianco e altre cime dal vero, approfittando delle soste, dei momenti di riposo e di bivacco. Il suo atelier è mobile: il fedele blocchetto per gli schizzi lo segue sempre, ormai è entrato a fare parte dell’attrezzatura da scalata. Il pittore l’ha portato con sé perfino in cima alla Punta Innominata, una vetta impegnativa, che offre un punto di vista panoramico atipico e difficile da raggiungere.
La mostra di Colton inaugura la stagione invernale del museo, che già ospita una mostra permanente dedicata alla storia delle guide di Courmayeur, alla nascita Soccorso Alpino, agli albori dello Scialpinismo e alle grandi spedizioni di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi.
Il museo è aperto tutti i giorni, mercoledì escluso, dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Nel corso del 2015 la struttura accoglierà altri allestimenti, esposizioni e manifestazioni, sempre dedicati alla montagna.
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