Fra (tanta) ironia, (pochi) apprezzamenti, (molte) critiche e spunti interessanti, ecco la nostra finestra su come i social network hanno accompagnato la prima puntata dell’adventure game di RaiDue “Monte Bianco”.
Ieri sera, durante la prima puntata del reality di RaiDue “Monte Bianco” (che il nostro editore Andrea Bianchi ha commentato qui), abbiamo chiesto agli amici e follower “montanari” come noi cosa ne pensassero su quello che si stava vedendo. Abbiamo promesso di pubblicare i 5 tweet più onesti e originali ma, in realtà, ce ne sono arrivati molti e abbiamo deciso di condividerne molti di più. Iniziamo con Twitter:
@mountainblogit #MonteBianco Trasmissione che ha il merito di fare conoscere paesaggi stupendi e mettere in luce la professione di guida
— Alessio Paini (@AlessioPaini) 10 Novembre 2015
@mountainblogit spunti di Moro, inquadrature e info in sovraimpressione positive per sensibilizzare. Il resto patetico ritmo televisivo — Gabriele Gallo (@gabri_gallo) 9 Novembre 2015
@mountainblogit è un insulto a chi la montagna la ama davvero. Una spettacolarizzazione inutile e dannosa.
— PAULiE (@Plinuz) 9 Novembre 2015
@mountainblogit da amante della montagna, posso dire che non condivido il messaggio competitivo che sta passando! — Barbona Montanara (@ale_zazzu) 9 Novembre 2015
@mountainblogit ,per me, pollice verso a questo show di tendenza che non rende giustizia alla montagna.
— marco paolantonio (@sherpa60) 9 Novembre 2015
@mountainblogit non ha nessun senso spettacolarizzare la montagna. Proprio nessuno. — Albo (@360climb) 9 Novembre 2015
@mountainblogit guide alpine ok, ma la #montagna deve essere per chi la ama! #ilovemuontain
— Alaska Icy (@alaskaicyak) 9 Novembre 2015
@mountainblogit Se si inizia così… finisce che si da un messaggio assurdo. — Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) 9 Novembre 2015
Scandaloso #MonteBianco… io AMO la montagna e non si gioca… @mountainblogit @ScuolaGraffer
— DeliaCirco (@Dellybellj) 9 Novembre 2015
Su Facebook, invece, c’è stato spazio per commenti naturalmente meno sintetici rispetto ai 140 caratteri di un tweet:
Viste le esperienze pregresse attendevo il reality sul Monte Bianco più con diffidenza che con curiosità. Ora, così a…
Posted by Serafino Ripamonti on Lunedì 9 novembre 2015
Interessante, a tal proposito, il parere di Alessandro Gogna:
Monte Bianco si presenta come un innocuo gioco ma rischia di ridurre l’alpinismo a una goliardata senza motivazione, a…
Posted by Alessandro Gogna Official on Lunedì 9 novembre 2015
Eppure, fra (pochi) pareri favorevoli, (molte) critiche e (tanta) ironia, c’è è riuscito a sfruttare al meglio l’occasione social che si è presentata. La Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) ha infatti twittato preziosi consigli, citazioni e opinioni che hanno arricchito il dibattito in materia. Come dire, ogni occasione è buona per imparare e volgere al meglio una situazione che si presenta. Ecco i loro tweet più interessanti:
@dellybellj @mountainblogit Mai banalizzare la montagna. È quello che spieghiamo, sempre, ai nostri allievi. — Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) 9 Novembre 2015
Come non ricordare le parole di Alex Lowe? “Il più grande alpinista è quello che si diverte di più.” #Graffers #MonteBianco
— Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) 9 Novembre 2015
Ricordate cosa ha detto il grande Ed Viesturs? “Raggiungere la cima è facoltativo, tornare indietro è obbligatorio”. #Graffers #MonteBianco — Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) 9 Novembre 2015
Il vero alpinista non è quello che conquista la vetta, ma quello che torna a casa. Ricordatelo sempre. #Graffers #MonteBianco — Scuola Graffer (@ScuolaGraffer) 9 Novembre 2015
Andrea Bonetti – MountainBlog.it
Tags: experience, Monte Bianco, reality