MONTIFILM 2015. LA RASSEGNA DI CINEMA&MONTAGNA AL VIA IL 28 GENNAIO A GORIZIA
Mercoledì 28 gennaio, il 4 e l’11 febbraio 2015 ritorna a Gorizia “MontiFilm – Cinema&Montagna”, rassegna internazionale di cinema di montagna, avventura, speleologia, esplorazione e sci, organizzata dalla sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’associazione culturale Il Monte Analogo.
Cinque i film che apriranno la 23^ edizione della kermesse. Le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Maggiore del Kulturni dom.
Tutti i film verranno proiettati in lingua originale, quelli stranieri con i sottotitoli in italiano.
IL PROGRAMMA
Mercoledì 28 gennaio 2015
ore 17.30
BREZ MEJ – UNA STORIA DI CONFINE (Italia – 2013)
regia di Giovanni Chiarot – 17′
Alan Cecutti ha intrapreso un cammino controcorrente per sviluppare un progetto in uno dei punti più disagiati e difficili del territorio montano friulano. Una sfida per la quale a 25 anni ha lasciato un lavoro sicuro in azienda per aprire un agriturismo a Prossenicco, paesino sperduto sul confine tra Italia e Slovenia, con l’obiettivo ambizioso di far rivivere un borgo montano spopolato.
THE GROCER (Grecia – 2013)
regia Dimitris Koutsiabasakos – 81′
Nikos Anastasiou, un droghiere ambulante greco, dal 1980 percorre con la moglie Sofia lo stesso itinerario. Una volta alla settimana, durante tutto l’anno, partono dalla città di Trikala e visitano i villaggi abbandonati della catena montuosa del Pindo, guidando per 75 chilometri. Negli ultimi anni sono aiutati dai due figli, Kostas e Thimios. Il documentario segue il loro viaggio durante le quattro stagioni dell’anno.
ore 21.00
DE BALANS (Olanda – 2012)
regia Mark Ram – 11′
Premio “Mario Bello”, Trento Film Festival 2014
Henderson e Morris sono grandi amici, e stanno scalando una parete legati l’uno all’altro da una corda. Per una svista, Henderson cade. Per fare da contrappeso, Morris salta nel vuoto dall’altro lato del precipizio. Henderson, dopo un volo di venti metri, è appeso nel vuoto, e capisce che l’equilibrio è fragile. Sa che rimarrà appeso. Morris non risponde alle grida di Henderson, è immobile nella sua imbracatura e sembra aver perso i sensi.
FALLET (Norvegia – 2014)
regia Andreas Thaulow – 15′
Agnes e Ragnar, una coppia quasi trentenne, stanno scalando una montagna nel nord della Norvegia. In questa situazione potenzialmente mortale dove la fiducia rappresenta un’assoluta necessità, il rapporto viene messo a dura prova quando Agnes scopre accidentalmente un inquietante segreto di Ragnar.
CHIEDILO A KEINWUNDER (Italia – 2014)
regia Carlo Cenini e Enrico Tavernini
Il film racconta la vita incredibile e misteriosa di Hermann Keinwunder, un grande e dimenticato alpinista. Attraverso una ricostruzione storica in stile documentaristico, con interviste ad alpinisti di fama, specialisti e anche grazie alla scoperta di nuovi materiali d’archivio inediti, vengono alla luce le stupefacenti imprese dello scalatore trentino, certamente uno dei perduti padri dell’alpinismo moderno. Un viaggio nell’enigma di un uomo, che offre allo spettatore uno sguardo decisamente nuovo e affascinante sulla storia alpinistica moderna.
Mercoledì 4 febbraio 2015
ore 17.30
CERRO TORRE – A SNOWBALL’S CHANCE IN HELL (Austria – 2013)
regia Thomas Dirnhofer – 103′
Con lo spettacolare panorama della Patagonia sullo sfondo, David Lama, il ragazzo prodigio del climbing, si prepara ad affrontare un’ascensione piena di incognite sul Cerro Torre. Nessuno ha mai scalato questa guglia granitica in stile free-climbing, ma è proprio per questo che David e Peter, il suo compagno d’avventura , intendono fare. Dopo aver affrontato sfide naturali e logistiche, David inizia a comprendere la vera natura del progetto, e a capire quale impegno sarà necessario per raggiungere la vetta. Un documentario sulla scalata e sull’amicizia . Una storia di crescita personale, con uno sguardo attento anche alla storia e allo stato dell’arte dell’arrampicata su roccia e dell’alpinismo, oltre che alle varie filosofie e agli approcci etici che contraddistinguono queste attività.
ore 21.00
JANAPAR: LOVE ON A BIKE (Regno Unito – 2012)
regia James Newton – 79′
Genziana d’oro premio “Città di Bolzano” al miglior film d’esplorazione e avventura, Trento Film Festival 2014
Tom Allen ha ventitré anni, e sta per cominciare una regolare carriera come informatico. Ma non riesce a smettere di chiedersi se non ci si possa aspettare qualcosa di più dalla vita. Così, dopo mesi di preparativi, decide di partire per una grande avventura: fare il giro del mondo in bici. Nonostante la sua mancanza d’esperienza, Tom attraversa tre continenti pedalando e dormendo in tenda, e incontra un colorato cast di amici e avversari. Il viaggio prende una piega inaspettata quando si innamora di Tenny, un’energica ragazza di origini areno-iraniane. Quando però i suoi genitori le vietano di mettersi in viaggio, Tom deve affrontare un grande dilemma: restare con Tenny o continuare solo la sua avventura? Janapar – parola armena per ‘viaggio’ – è il sincero e vitale racconto di ciò che succede quando si trova ciò che si cerca, ma quando meno ce lo si aspetta.
Mercoledì 11 febbraio 2015
ore 17.30
THE CAVE CONNECTION – INTO THE UNKNOWN (Germania – 2014)
regia Niko Jäger – 52′
Dagli anni ’60 generazioni di esploratori hanno tentato di collegare due enormi grotte sotto la catena del Monte Arthur, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda. Il loro obiettivo era quello di scoprire il più grande e profondo sistema di grotte dell’emisfero meridionale. Forte di una lunga esperienza e conoscenza delle grotte, una squadra guidata da Kieran Mckay parte per un ultimo tentativo. Dividendosi in due gruppi, cercheranno di procedere gli uni verso gli altri fino al punto in cui credono le due cavità si incontrino, trascorrendo una settimana a oltre 900 metri di profondità.
ore 21.00
INTO THE MIND (Canada – 2013)
regia Dave Mossop e Eric Crosland
Con la splendida fotografia e rivoluzionarie tecniche di narrazione, il film confonde il confine tra sogno e realtà, immergendosi nella mente di uno sciatore mentre tenta di scalare la montagna, per poi scendere sciando. Le sequenze atletiche non sono altro che uno squarcio sul suo universo interiore, e ognuna di esse contiene un messaggio che aiuta il nostro eroe ad affrontare le scelte che la vita gli presenta. Come si bilanciano rischio e ricompensa? Perché siamo spinti ad accettare le sfide e cosa impariamo da esse?
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