Il Piemonte custodisce, sconosciuto ai più, uno straordinario patrimonio di strade bianche e militari: un reticolo inserito nel Comprensorio delle Montagne Olimpiche, che interessa le valli Susa e Chisone. Esiste inoltre un’utenza motociclistica che predilige l’escursionismo in moto su strade a fondo naturale, che possono essere utilizzate dai mezzi a motore senza violare alcun aspetto normativo.
In altre parole: ci sono appassionati in moto, in numeri consistenti e provenienti da tutta Europa, che rappresentano un “serbatoio” prezioso di nuovi turisti, possibili fruitori di specifiche offerte promozionali da utilizzare in “siti” diversi da quelli classici, e in momenti dell’anno distanti da quelli tradizionali in piena estate.
Con queste premesse, FMI ed Amministrazione Comunale di Sestriere hanno siglato una Convenzione che punta a promuovere alcune grandi aree regolandone l’utilizzo, affinché ne sia consentito l’utilizzo migliore e senza danni ambientali.
Le strade bianche comprese nell’accordo sono dunque state monitorate e censite, per individuare con certezza l’oggetto dell’accordo. Questo prevede una serie di limitazioni al traffico a motore sui percorsi individuati (5, con percorrenza giornaliera medio alta e tratti di strade bianche superiori ai 150 km per giorno), per garantire l’uso della montagna anche a tutti gli altri appassionati.
“Abbiamo presentato ad ottobre, ai Comuni interessati, il frutto di un lavoro durato mesi che ha coinvolto il Consorzio Forestale Alta Valle Susa, gli Assessorati al Turismo della Provincia di Torino e del Capoluogo, la FMI con l’esperto Corrado Capra, la Commissione Nazionale Turistica e il Comitato Regionale Piemonte – spiega Valter Marin, Sindaco di Sestriere –. Il Progetto scaturito non prevede alcuna apertura di nuovi tratti stradali che non siano già regolarmente autorizzati, con la ferrea volontà di preservare l’ambiente montano chiedendo, se necessario, di modificare la normativa regionale, per garantire un rispetto ancora maggiore delle leggi vigenti in tema di circolazione motorizzata”.
I Sindaci del comprensorio, a loro volta, hanno chiesto di evitare il più possibile l’eventuale chiusura delle strade, considerandolo un impedimento al turismo d’alta quota, ritenuto invece indispensabile per la sopravvivenza della montagna nelle stagioni morte.
Mentre il Progetto completo verrà reso noto dopo la definitiva messa a punto, se ne possono già anticipare i punti salienti: un pacchetto di sconti da riservare ai Tesserati FMI, la realizzazione di apposite mappe con le strade percorribili, l’eventuale assistenza in moto. Gli acquirenti del “Pacchetto” saranno identificati da un apposito adesivo, che rappresenterà il “lasciapassare” per questa nuova formula di Turismo in alta quota. In programma nel 2013, inoltre, almeno due manifestazioni turistiche ufficiali organizzate e gestite dalla Commissione Turistica della Federazione Motociclistica Italiana.
Fonte: www.federmoto.it
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