NANGA PARBAT. SIMONE MORO E DAVIDE GOETTLER PRONTI PER TENTARE LA VETTA
Buone notizie dal Nanga Parbat: dopo una lunga e paziente attesa, Simone Moro e David Göttler hanno ricevuto dall’esperto metereologo Karl Gabl, l’attesa conferma della finestra di bel tempo prevista a partire da domani. La vetta potrebbe essere raggiunta nella giornata di martedì 11.
È arrivato dunque il momento di lasciare il campo base situato a 3610 m e tentare la salita in invernale della nona montagna più alta della Terra che, con i suoi 8.125 metri di altezza, è una delle sole due cime tra i quattordici Ottomila a non essere mai stata scalata d’inverno, insieme al K2.
Simone e David potranno contare su una finestra di bel tempo che dovrebbe durare circa una settimana da domani, tempo minimo indispensabile per affrontare un serio tentativo di ascesa, poiché vanno calcolati cinque giorni per salire e due per scendere.
Ricordiamo che l’itinerario scelto da Simone e David è diverso da quello dell’ultimo tentativo compiuto: si tratta questa volta della via Schell sul versante Rupal.
Nonostante le previsioni meteo favorevoli, durante la salita i due atleti dovranno affrontare molte incognite e condizioni davvero estreme, come vento molto forte e temperature che potrebbero toccare i 60° sotto zero.
MOUNTAINBLOG IN CHAT CON SIMONE MORO POCHI MINUTI FA
E’ sorprendente riuscire a chattare contemporaneamente con due alpinisti – Simone Moro e Daniele Nardi – in collegamento con te dai due versaanti opposti di una delle montagne più alte del mondo, mentre stanno per andare a dormire nei loro sacchi a pelo, quando fuori delle loro tende – piccole vele in quel mare di neve e ghiacci – la temperatura precipita a -20, -30 °C.
Ma la sorpresa dura poco, siamo figli del villaggio globale, seppure alla ricerca di emozioni estreme. Riesco persino a informare Daniele del tentativo imminente di vetta da parte dell’altra spedizione, e a trasmettere agli altri i suoi saluti.
Chiedo a Simone se mi conferma la partenza verso i campi alti programmata per domani:
– Si, partiamo domani, vetta da tentare martedì, anche se i venti sembrano forti. In quel caso potremmo tentare una accellerata e provare lunedì. –
– Che idea ti sei fatto dell’ultimo tratto in cresta? cosa vi aspetta?
– Grande punto di domanda: secondo noi è neve dura e ghiaccio, ma un freddo cane
– Cosa pensi, la percentuale di chanche di riuscita è rimasta invariata rispetto alla partenza?
– Si. Il bello dovrebbe durare una settimana ma sono i venti che fan paura: il windshild di lunedì o martedì arriva a -71°C
– Fisicamente come state?
– Da dio! Speriamo di avere un pò di culo anche…
Sì ci vuole anche la fortuna, come in tutte le cose, oltre ad una condizione mentale adatta a supportare quella fisica, quella di un alpinista che al campo base lavora anche ai suoi libri sul computer… Forse solo considerando anche questri aspetti si può apprezzare in pieno la dimensione dell’impresa che stanno tentando Simone Moro e David Goettler.
In bocca al lupo Simone!
Andrea Bianchi – Mountainblog.it
MOUNTAINBLOG IN CHAT CON DANIELE NARDI – 06-02-2014
Tags: action, Alpinismo e Spedizioni, David Goettler, Nanga Parbat, Simone Moro, Spedizioni, versante Rupal, via Schell