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11 Maggio 2015

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NICO VALSESIA: PEDALATE CHE STUPISCONO. Bevera di Sirtori (LC), 18 giugno 2015

Nico Valsesia. Fonte: www.nicovalsesia.com

Nico Valsesia. Fonte: www.nicovalsesia.com

PEDALATE CHE STUPISCONO, NELLA SERATA A BEVERA DI SIRTORI: NICO VALSESIA, CON IL SUO RECORD DI SALITA FINO ALLA VETTA DEL MONTE BIANCO

Nella parata di campioni che si alternano a portare emozioni e sorprendenti racconti agli appassionati che intervengono alle serate di df Sport Specialist, non è raro che si presentino dei personaggi che hanno un bagaglio di imprese impensabili, quasi incredibili. Tra tutti questi si dovrà presto aggiungere un nome e un volto nuovo, sconosciuto inoltre finora, ne siamo certi, alla stragrande maggioranza di coloro che seguono le vicende sportive.

Nominando Nico Valsesia (nato il 20 giugno 1971 a Borgomanero) sarà probabile per molti di chi ci legge sentirsi nei panni di Don Abbondio, quando si trovò a leggere di quell’enigmatico Carneade: che però continua a rappresentare un’incognita perfino a chi si interessa oggi alla storia della filosofia. Appunto per questo potremo sentirci mortificati dopo aver incontrato Nico alla serata che df Sport Specialist ha posto in programma per le ore 20.30’ di giovedì 18 giugno: ci sembrerà una colpa non aver saputo prima nulla di lui. Atleti simili a lui non se ne trovano in giro tanti per il mondo, uomini cioè che si mettono in gioco al suo stesso modo come ciclisti, trailer e “atleti estremi”, per porsi alla prova nelle competizioni più faticose e nei record più impegnativi. Come l’ultimo, per esempio, quello che alla fine dello scorso gennaio gli ha fatto conquistare un nuovo primato mondiale nel percorrere no stop, in meno di 23 ore (22 h. e 41’), correndo prima in bicicletta e poi a piedi, i 235 chilometri che separano la riva del mare dalla cima dell’Aconcagua, con un dislivello di 7000 metri!

Nico Valsesia. Genova-Monte Bianco. Fonte: www.nicovalsesia.com

Nico Valsesia. Genova-Monte Bianco. Fonte: www.nicovalsesia.com

Ma Nico Valsesia potrebbe tenerci con il fiato sospeso a parlarci a non finire delle sue cavalcate sulle due ruote, tanto delle sue cinque massacranti partecipazioni alla RAAM – Race Across America, quanto delle sue rincorse in salita fino alle quote più proibitive. Della Race Across America ricordiamo la sua partecipazione del 2006, quando si classificò al secondo posto assoluto in una gara dove in una sola tappa no stop, 4959 chilometri dal Pacifico all’Atlantico con 45000 metri di dislivello, coprì l’intera distanza in 9 giorni e 16 ore. Già che si trovava in zona, lo stesso anno faceva suo il record di ascesa sul vulcano più alto del mondo, l’Ojos del Salado in Cile, salendo dai 5200 metri del campo base Atacama ai 6900 metri della vetta in 3 ore e 35’.

Si potrebbe continuare a seguirlo un po’ di più da vicino nell’impressionante corsa con cui ha attraversato l’immensa distesa del Salar de Uyuni, l’altipiano boliviano a quota 3600 metri, oppure in qualcuno dei tanti trailer nazionali ed europei, dove ha collezionato prestigiose vittorie o, come minimo, posizioni di classifica sempre più che onorevoli. Ci fa obbligo invece spendere qualche parola in più sul record mondiale che si è aggiudicato nel 2013, con largo margine, percorrendo il tratto Genova-Monte Bianco: questo perché sarà appunto l’argomento principale della conferenza che ci riserva nel suo prossimo appuntamento. Per conseguire questo incredibile record, Nico Valsesia ha certamente dovuto dare tutto quello che stava nelle sue possibilità per riuscire a percorrere in 16 ore e 35’, correndo come un pazzo in bicicletta, a piedi, e salendo poi con i ramponi, i 316 chilometri che includevano nientemeno che 4810 metri di dislivello positivo netto.

Il raggiungimento di ogni risultato è comunque per lui soltanto “la ciliegina sulla torta”: a fare da motore alle sue imprese è soprattutto il piacere del viaggio, della scoperta, degli incontri inaspettati e pieni di sorprese. I suoi racconti per questo risultano simultaneamente la storia di straordinarie prestazioni sportive e di tanti itinerari nei luoghi più reconditi e affascinanti del mondo.

Per questo motivo, dopo i 48’ che definiscono la durata del suo filmato sul Monte Bianco, Nico potrà proseguire a parlarci di diverse sue imprese altrettanto eccitanti, di cui farà senz’altro parte il recentissimo record che ha colto nell’arrivare sulla cima dell’Aconcagua. Al termine della sua relazione, ci sentiremo arricchiti di una insolita e gratificante esperienza, e ci risulterà alla fine chiaro anche il senso del titolo con cui ha voluto indicare la sua presenza alla nostra serata: “la fatica non esiste”.

Renato Frigerio

Rilievi sul filmato
Vi riportiamo di seguito i record mondiali della Genova – Monte Bianco no stop (316 km
e 4810 m di dislivello positivo netto percorsi in bike più run):
anno 1997 – Marino Giacometti in 23 ore;
anno 2008 – Andrea Daprai in 18 ore e 58’;
anno 2013 – Nico Valsesia in 16 ore e 35’.
(Fonte bibliografica: volume “La fatica non esiste”, corsa, bicicletta e scalate: l’arte di sognare a perdifiato, edito da Mondadori nell’ottobre 2014, collezione “Strade Blu”, e scritto da Nico Valsesia in collaborazione con il giornalista Andrea Schiavon).

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