Anche oggi una giornata intensa…

Foto di Matteo Ceschina

Mattinata a sistemare e lavorare il più in fretta possibile. Pranzo al volo, cosa non giusta, e lezione di arrampicata. Teorie del movimento e armonia della scalata.

Il commento degli allievi?
“azzerare ciò che pensavi di aver acquisito e imparare un nuovo modo di progredire”

Cosa puoi chiedere di più in un giudizio, l’unico valido, il loro?

Due giorni fa una ragazza mi ha cercato per farsi autografare un libro, e nemmeno di narrativa, ma una guida. Sta girando le Alpi con quella piccola “opera”… cosa voler di più?

Uno sponsor che ammiro molto mi ha cercato nuovamente, alzando la posta, senza che io abbia sollevato la mia offerta, mostrando solo ciò in cui Credo.

Son queste le cose che ti fanno pensare che sia giusto sacrificare tutto per il grande viaggio.

Dopo la lezione, lavoro pomeridiano in azienda di montagna, dando il massimo, e via di corsa in acqua per imparare a mia volta a usare l’attrezzatura per le immersioni sotto il ghiaccio. Sarà stato il raffreddamento, la stanchezza, gli errori, la cena al volo… non lo so, ma per la prima volta sono stato davvero male sotto la supercifie.

Non ho mai avuto un problema vero fino ad adesso, e i pochi non gravi sono risultati solo esperienze da gestire con il sorriso… …beh non troppo o ti entra acqua in bocca ai lati dell’erogatore. Oggi si. Mi hanno indicato di riemergere, ma ho controbattuto che potevo gestire… e così è stato. Inginocchiato sul fondo, respirando, ho evitato di vomitare. Ripreso il controllo ho finito i miei esercizi pinneggiando fino alla fine.

Dovevo sapere se sarei stato in grado di controllare questa situazione, specialmente se fossi stato sotto il ghiaccio dove non posso ritornare in superficie quando voglio, perché sopra di me ci sono due metri bianchi che non traspaiono né le immagini né una via d’uscita.

Ho impiegato due ore per tornare a casa e altre due per riprendermi… ma ho gestito. La mia mente è ancora lì.
Non importa se qualcosa ti batte… capita… è importante che non ti sconfigga. Non è importante che tu non possa cadere… è fondamentale che tu possa rialzarti, sempre.

L’esisenza è meravigliosa, per quanto dolore serbi, anch’esso è anima.
I colori sono ovunque, basta poterli vedere. Da tantissimo tempo non avvertivo la sensazione della vita che sfugge.

Quante volte mi è capitato in montagna di rischiare, ma davvero, non in una simulazione come questa…
Quanti dopo un singolo incidente decidono di cambiare vita, quanti anche solo se capita a un amico.
Io posso solo dire che il famoso tunnel di luce, non è altro che il foro da cui gli invidiosi ci guardano.

“Ti dirò un segreto, una cosa che non insegnano nei templi. Gli dei ci invidiano. Ci invidiano perché siamo mortali, perché ogni momento può essere l’ultimo per noi. Ogni cosa è più bella per i condannati a morte… E tu non sarai mai più bella di quanto sei ora! Questo momento non tornerà”.
(cit. Troy)

Christian Roccati
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