Sono perplesso…
Quasi ogni giorno di questi ultimi tre anni ho percorso 4 km a piedi per andare nell’azienda montagnarda che gestisco. Si trova in centro città e per raggiungerla abbandono per qualche ora le montagne in cui vivo, per tornarci la sera.
Ciò che trovo è piuttosto raccapricciante… il contrario esatto di un sito ameno: appare quasi una realtà nascosta, a forza soffocata dal cemento perché sia dimenticata. A così poca distanza c’è un mondo incredibile, che ha inizio più o meno dove risiedo.
Le persone vengono in vacanza nel luogo in cui vivo… e la vallata che ospita circa 2000 abitanti diventa ghermita da 6000 persone; io mi chiedo perché, se qui stanno bene, non ci vivano tutto l’anno?
La risposta l’ho trovata questa sera camminando per quei 4 km.
C’è solo un breve tratto che presenta spazio per la vista, (anche se si parla di poche diecine di metri e lo sfondo è contraddistinto da altri palazzi), e alberi verdi, (anche se si trata di poche piante incastonate in aree prestabilite da un qualche piano regolatore).
Quella zona, non certo il paradiso, è l’unico sito che possa permettere un minimo respiro… ed è appena stata costellata da linee bianche che qui condurranno decine e decine di moto. Questa è la priorità? Questo il valore?
A questo punto tutto diventa semplice…
Il senso non esiste.