PATAGONIA. RAGNI BLOCCATI DAL MALTEMPO

Maltempo stabile in Patagonia, 24 ore su 24, e così, i Ragni di Lecco – impegnati con due spedizioni in zona Torre e stanchi di attendere condizioni meteo più favorevoli –  hanno deciso di mettere mano alle loro piccozze e procedere sul ghiaccio…

TEAM DELLA BORDELLA/SCHIERA

“Abbiamo salito la via classica “Todo o nada” al Mocho – scrive Matteo Della Bordella sul sito dei Ragni – Una magra consolazione per le nostre ambizioni di scalata al Torre, ma col tempo che c’era questa volta non si poteva ambire di più e comunque ci siamo divertiti a scalare in mezzo alla bufera” 🙂

“Siamo partiti dal campo dei norvegesi con tempo coperto, qualche raffica di vento e neve – prosegue Matteo – poi via via le condizioni sono andate peggiorando e siamo arrivati in cima che era tutto bianco per la neve fresca che il vento ti sparava in faccia…

“Si tratta comunque di un itinerario tecnicamente non difficile, 350 metri con ghiaccio fino a 85 gradi e qualche passaggio di misto, ma non particolarmente problematico, dove il ghiaccio non c’era più”.

Il team Matteo Della Bordella e Luca Schiera sarà al completo oggi, con l’arrivo di Silvan Schupbach. Il loro obiettivo: la vetta del Cerro Torre, salendo la parete nord e seguendo la via Maestri-Egger del 1959.

TEAM SPINI/MASE’/MOTTINI

Per quanto riguarda il team composto da Davide Spini, Mirko Masé e Bruno Mottini, dopo un tentativo a Tomahawk alla “Standardth” non andato a buon fine per le abbondanti nevicate e un alto rischio valanghe, il 4 febbraio, tra neve e vento fortissimi, si è diretto alla “Supercanaletta”, giungendo a un paio di tiri sopra il “bloque emportado”.

In merito al loro progetto iniziale, top-secret, a soli 10 giorni ca. dalla conclusione della loro spedizione, sembra che le chances per un tentativo serio si siano ridotte moltissimo.

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