MENU

18 Novembre 2012

Climbing · in evidenza · action · Alain Robert · arrampicata · Catherine Destivelle · Christophe Profit · Climbing · dichiarazioni · Jean Michel Asselin · Liv Sansoz · Patrick Edlinger · ricordi · Climbing · Vertical

PATRICK EDLINGER Nei ricordi di Destivelle, Robert, Profit e altri …

Alcune delle dichiarazioni rilasciate da climbers ed alpinisti in ricordo di PATRICK EDLINGER, scomparso venerdì 16 novembre, tratti  da “Le Dauphine”:

Catherine Destivelle il suo alter ego femminile:
“Avevamo esattamente la stessa età e nel 1985 a Bardonecchia (Italia) e Snowbird (USA) ed eravamo entrambi gli atleti da battere. Patrick è stato il miglior scalatore, nessuno ha eguagliato le sue salite… era come una lucertola sulla roccia. Era veramente unico, non ho conosciuto altri climbers come lui. Nel 1985, durante le prime gare internazionali, il nostro “status” ci aveva resi complici, ma poi iniziò a mettersi un po’ sulla difensiva… Ciò che mi rattrista è sapere che alla fine della sua vita, forse, non abbiamo fatto abbastanza per aiutarlo. Ma era difficile, è si era isolato”.

Alain Robert, “Spiderman”, climber della sua generazione:..
“Scompare una grande figura degli anni ’80-90…Per me Patrick ha portato l’eleganza nell’arrampicata con i suoi movimenti… In tutti i suoi video, ha trasmesso l’idea che era possibile salire senza corda… Patrick ha segnato la sua generazione. Ricordo che a Bardonecchia, non era così favorevole alla competizione … E’ venuto e ha vinto.E’ nato un mito che per lui è diventato complicato gestire “.

Christophe Profit, alpinista, uno dei più forti alpinisti francesi degli anni ’80, famoso soprattutto per il concatenamento delle tre grandi pareti nord delle Alpi: Grandes Jorasses, Eiger e Cervino: “Mi ha fatto scoprire le regioni dell’Ailefroide en Oisans dove abbiamo scalato insieme. Aveva grazia, eleganza e passione”

Jean-Michel Asselin (amico e autore di una biografia su Edlinger la cui uscita è prevista per la primavera 2013): “…è diventato un amico dopo la creazione della rivista Rock’n’wall di Grenoble. Dopo aver raccolto molte testimonianze nel corso degli anni, mi ha fatto un regalo. Aveva accumulato tutti i ritagli stampa, i contratti e un giorno mi disse con il suo tipico accento: “Sai bene cosa farne”…

Liv Sansoz (due volte campionessa del mondo di arrampicata): “Ha ispirato un sacco di climbers tra cui me. Abbiamo tutti visto le sue immagini, era il dio, il mito… La prima volta che l’ho incontrato, è stato un grande giorno. Ho scalato con lui, ci siamo scambiati i pareri… E’ stato un vero pioniere mediatico e ha fatto conoscere l’arrampicata al grande pubblico. Ha rotto le barriere..”

Gilles Chappaz, stava lavorando ad un film su Patrick Edlinger, un progetto che aveva preso piede dopo la realizzazione del film su Patrick Berhault, sempre di Chappaz, a cui Edlinger aveva assistito.

“Nonostante il suo stato d’animo, Edlinger era disposto ad ammettere le sue difficoltà davanti alla telecamera – racconta Chappaz – La verità è che era caduto in una profonda depressione… l’alcool era una conseguenza della malattia… Ora voleva aprirsi…”

Fonte e approfondimenti: www.ledauphine.com/

Tags: , , , , , , , , , ,