Inizio inverno secco e piuttosto caldo, come al solito. Poche cascate in piedi con il solito affollamento, soprattutto in quelle più note e “comode”. Anche i luoghi più tranquilli e notoriamente meno battuti sono presi d’assalto. E qui vorrei aprire una parentesi un po’ polemica. Sarò forse un po’ “retrò”, magari addirittura egoista, ma la pigrizia mentale delle community di “scalatori”, dei “maghi” della tastiera, quelli del tam tam mediatico comincio a sopportarla davvero poco. Mi spiego meglio. Alcune cascate dalle mie parti si formano praticamente tutti gli anni, vuoi per la tipologia di alimentazione, vuoi per l’esposizione e la quota. Mediamente, ripetizioni? Zero! Ora, non ci voleva una scienza a capire che quest’anno l’assenza di neve avrebbe reso gli avvicinamenti più brevi e agevoli e che le cascate in questioni erano salibili, pur se in condizioni decisamente inferiori rispetto agli anni scorsi. Eppure, per più di un mese nessuno ci ha messo piede. Capita poi che il primo avventore di turno posti la sua gita su una nota community ed ecco che il miracolo è fatto. Decine di ripetizioni alla settimana, cascate tritate all’inverosimile e tranquillità ipotetica finita. Ma diamine, e gli anni scorsi? Troppa neve da pestare? Troppa fatica? Troppe le possibilità di provare a “scatola chiusa” e magari di tornare indietro a mani vuote? Eppure, una volta, il gioco era anche questo. Si metteva in conto la fatica, la possibilità di fallire e, soprattutto, si metteva in campo la propria esperienza e la propria sensibilità nel scegliere. E poi leggi i commenti: “cascata in condizioni perfette” (ma la cascata in realtà o il sentiero?) “ambiente unico e selvaggio” (!!). Ma lo si cerca davvero quest’ambiente selvaggio? No perché a tre ore di marcia sopra la vostra testa, grazie a queste condizioni, ci sono decine di colate ancora inviolate. Ma interessa ancora, davvero, l’avventura? Ora la neve è arrivata, poca e non compromettente per l’accesso. E con essa, statene certi, sarà tornata anche la “solitudine” per quelle cascate.