Diretti verso il lago di Costanza per OutDoor la fiera estiva della montagna e degli spot di montagna, percorriamo il San Bernardino di buon ora. Il cielo è blu, il verde è brillante. La strada come sempre è bella e permette di godere del paesaggio. Da qui ci passavano i Romani che ai tempi costruirono una strada a selciato, di cui ancora oggi si possono ammirare i resti. Il passo lo chiamarono Mons Avium, Monte degli Uccelli ed ancora oggi il simbolo di San Bernardino è il Pizzo Uccello 2719 m, meta di tanti appassionati sci alpinisti. “Gualdo de Guareida” (Bosco della Guarigione) era il nome di origine retica del villaggio, chiamato così forse per via dell’acqua ricca di ferro, magnesio e zolfo, scoperta sempre dai Romani ,e che rimase fino al 1400, prima di essere San Bernardino dopo che il Santo da Siena arrivò in zona. Alpeggi e baite oggi punteggiano i versanti e ne fanno un quadro estivo incantevole. Dopo le gallerie scendendo sulla destra il grande Surfensee, bacino idrico imponente, ha un colore intenso e severo. Mi ricorda il lago di Vernago, seppur molto più piccolo, in Val Senales dove negli anni 70 c’erano i primi windsurf. Anch’io battezzai il mio in una regata valida per un trofeo sci/windsurf. Acqua gelida e dunque muta di ordinanza. Non un alito di vento, regata lunga e faticosa. Una gran sudata!
Gli amici rider, pionieri freestyler, invece si divertivano con atterraggi in piscina. La tradizione continua oggi come allora: il 28/29 luglio tutti invitati al SUMMER SPLASH CLOSING WEEK END!
www.sanbernardino.ch/it www.valsenales.com/it/estate
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