Anche quest’anno Vinitaly – salone internazionale del vino – è andata ogni aspettativa, segnando le cifre record di 150.000 visitatori (+6%
rispetto allo scorso anno) dei quali 50.000 esteri (+10%), e di oltre 4.200 espositori.

Un segnale importante, considerati il protrarsi di una crisi strutturale economica che non risparmia alcun settore, ma che tocca di meno gli ambiti dell’export, soprattutto quando si tratta di esportare il nostro Made in Italy.

La redazione di Mountainblog ha seguito il Salone con un’attenzione in particolare alla viticoltura di montagna, nicchia produttiva enologica di grande interesse, soprattutto per i suoi risvolti in termini di contributo al mantenimento del territorio, oltre che per la qualità dei vini proposti.

Vi proponiamo oggi una video intervista al giornalista gastronomico Francesco D’Agostino, che ci racconta la sua personale esperienza con un vitigno – quello della collina di San Gallo a Farra di Soligo (TV), di proprietà di Andreola – le cui caratteristiche rientrano pienamente nella viticoltura di montagna, pur appartenendo ad un consorzio – il Conegliano Valdobbiadene – che non viene generalmente associato di primo acchito a questo ambito.

Testo e intervista di Andrea Bianchi – Mountainblog.it

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