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22 Dicembre 2009

Mountain Book · Racconti

PREMIO “ALPINI SEMPRE”

1-premio-ponzone-italo-alpini-sempre-2009-riass.jpgDico quanto segue non per cercare inutili aspersioni di incenso, ma perché penso sinceramente di fare cosa gradita a coloro che hanno letto il libro La valanga di Selvapiana, che hanno espresso il proprio apprezzamento e che seguono i miei scritti anche attraverso questo blog.

La valanga, dunque, ha recentemente avuto un altro riconoscimento: il Premio Nazionale di narrativa “Alpini sempre”, VII edizione, promosso dal gruppo Alpini di Ponzone, Sezione di Acqui Terme.

A consegnare il premio, in una cornice di festa alpina di grande coinvolgimento, sono stati il Presidente Nazionale dell’ANA Corrado Perona e il giornalista televisivo Franco Piccinelli Presidente della Giuria (composta, oltre che da Piccinelli, da Sergio Arditi, Bruno Chiodo, Giuseppe Corrado, Andrea Mignone, Carlo Prosperi, Roberto Vela, Arturo Vercellino).
La motivazione recita: “E’, questa, una storia a suo modo epica di guerra, di alpini e di alpinismo, sullo sfondo di un paesaggio tanto infido quanto splendido nella sua altera imponenza, ai limiti dell’accessibilità. Nell’inverno 1915-1916, tra le torri e le guglie del gruppo dolomitico del Popèra, gli alpini Mascabroni, al prezzo di sforzi sovrumani e di inenarrabili fatiche, raggiungono la Cima Undici e conquistano il Passo della Sentinella, sfidando la “morte bianca” e mille altri pericoli. È una guerra condotta su due fronti: contro gli austriaci da un lato e contro la natura dall’altro, in un susseguirsi mozzafiato di episodi tragici ed eroici. Il tutto raccontato con asciutta sobrietà di stile, da cui tuttavia traspare, incontenibile, un’ammirata commozione.”

Dal belvedere sensazionale di Ponzone, provincia di Alessandria, una terra benedetta che sta a cavallo fra il Monferrato e le Langhe – dicono sia il secondo miglior punto panoramico d’Italia – non è stato possibile ammirare tutta la cerchia di montagne che si espande dalle Alpi Occidentali alle Dolomiti perché la fitta pioggia non l’ha permesso. Questo non ha impedito che gli animi si scaldassero con un buon bicchiere di barbera, seguito da specialità piemontesi offerte dagli Alpini in un pregiato ristorante.

De La valanga, dunque, abbiamo già parlato in un altro post e non voglio ripetermi, quindi, al di là di questo nuovo premio peraltro graditissimo, mi preme sottolineare l’importanza dell’iniziativa “Alpini Sempre” del Gruppo di Ponzone. Una realizzazione giunta alla settima edizione che fa onore e dà lustro all’intera benemerita Associazione Nazionale Alpini.

Un secondo premio è andato a Verso la naja, interessante e simpatico racconto inedito di Orazio Bellè.
Infine un riconoscimento speciale è stato consegnato a Il segno degli Alpini, libro del tutto particolare firmato da Roberto Piumini, geniale ideatore e autore della trasmissione televisiva Albero Azzurro e di quella radiofonica Radicchio, nonché autore di libri per piccoli e per grandi, tradotti in quaranta paesi. Il volume, delle Edizioni Arterigere di Varese, è curato dal Comitato Editoriale “IPDV-L’Impronta degli Alpini” che si è avvalso della collaborazione dell’8° Reggimento Alpini di Cividale del Friuli.

2-copertina_disegnaalpini.jpgQuesto è un libro prezioso per molti motivi – ha commentato il Presidente Perona – perché è il risultato del lavoro dei bambini delle scuole primarie e secondarie che degli Alpini hanno dato immagini spontanee, semplici e immediate. I disegni sono il frutto del loro sentire, di come ci vedono. Lo stesso tema, Alpini in armi e in congedo, vede l’intera famiglia alpina come un tutt’uno, ed è così che l’hanno disegnata i ragazzi in tante tessere di un unico, armonioso mosaico. Un libro prezioso perché il ricavato andrà alla Fondazione don Carlo Gnocchi, con la quale l’8° Reggimento Alpini di Cividale è gemellato. Un grazie, dunque, alle insegnanti delle scuole coinvolte e a tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa. Mi piace concludere questo mio saluto con una osservazione personale: questo libro mette allegria, perché i suoi disegni, che sembrano usciti dal pennello di altrettanti pittori naïf, danno degli Alpini una gioiosa raffigurazione di amor patrio, di altruismo. Una lezione di pedagogia civile.”

Il Segno degli Alpini, presentato a Milano, a Cividale e in altri luoghi, raccoglie quattrocento disegni del concorso “Disegna gli alpini” indetto nel 2006 fra gli alunni e gli studenti di un gruppo di scuole primarie e secondarie del Friuli e dell’Emilia. Alcuni di questi disegni sono accompagnati dalle poesie di Roberto Piumini, grande poeta e cantore dell’infanzia.