PREMIO CAMPIELLO 2014 A GIORGIO FONTANA.
Giorgio Fontana si è aggiudicato il 52° Premio Campiello 2014 con il romanzo Morte di un uomo felice, pubblicato da Sellerio. Fontana ha sbaragliato Michele Mari e Mauro Corona che pur avevano molti consensi.
Lo scrittore 33enne, tra i più giovani a vincere il premio nella storia del Campiello, ha ottenuto 107 voti sui 291 dalla Giuria Popolare dei Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto Michele Mari con “Rodderick Duddle” (Einaudi), 74 voti, e al terzo Mauro Corona con “La voce degli uomini freddi” (Mondadori), 43 voti.
Il vincitore ha dichiarato: “Grazie ai lettori e grazie al mio editore, un premio che mi spinge a lavorare di più e meglio. Fa parte della mia etica di scrittore. Quando si finisce un libro bisogna chiudere la porta dietro di sé, ma quando si riapre occorre qualcuno che ti aspetti”.
Ricordiamo i finalisti di questa edizione:
Mauro Corona, La voce degli uomini freddi (Mondadori)
Giorgio Falco, La gemella H (Einaudi)
Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice (Sellerio)
Fausta Garavini, Le vite di Monsù Desiderio (Bompiani)
Michele Mari, Roderick Duddle (Einaudi)
SINOSSI DEL LIBRO
Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l’inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall’inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non potè mai perdonare per la sua ribellione all’ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell’unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L’inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all’uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l’origine delle ferite che stanno attraversando il Paese…
ALTRI RICONOSCIMENTI 2014
Nel corso della serata è stato consegnato anche il Premio Fondazione Il Campiello, assegnato quest’anno a Claudio Magris. Inoltre è stato premiato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima Stefano Valenti con il romanzo La fabbrica del panico (Feltrinelli), il vincitore del Campiello Giovani Maria Chiara Boldrini, 17 anni di Bientina (Pisa), con il racconto Odore di Sogni e il riconoscimento esterno ad Ambra Giacometti, 19 anni di Locarno, con il racconto Anemia – Storia di una mancanza.
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