Vero o falso?
Non so che dire… Se spegni la tv, leggi dei libri, giri il mondo e hai la fortuna di parlare con persone di etnie differenti che vivono in luoghi diversi… Allora esci dal sistema e non c’è più alcuna illusione che ti possa ammaliare. Non hai uno, ma bensì milioni di pensieri laterali. Chi vive di illusione a quel punto appellerà in tal senso i tuoi sogni che per te presto diverranno realtà.
Si tratta di qualcosa alla portata di chiunque, a patto che una persona sia disposta ad abbandonare le proprie certezze. “Se avessi tempo”… “Se avessi i soldi”… Ovvio è che avremo tempo se abbandoneremo la nostra posizione, il lustro dei bisogno indotti, e probabilmente dovremo accettare che “arrivare a fine mese”, non sia cosa possibile. Altrettanto sarà probabile che non dovremo lavorare per guadagnare quel tanto per comprare ciò che ci serve. Non avremo i soldi per acquistare ciò che il nostro stesso stile di vita, il nostro lavoro, la nostra famiglia, ci regaleranno.
Ma siamo davvero sicuri sia così?
Personalmente non ne ho idea. Mi pongo domande… e non so nemmeno se sia o meno questa un’illusione. Ma ci provo.
Faccio un passo, da qualche parte arriverò… o forse sono già arrivato? L’universo non è forse non-infinito, ma piuttosto infinitamente percorribile? Un certo Albert non teorizzava “qualchecosadisimile”.
Non credo che l’universo si risolva alla ruota di un criceto; forse, semplicemente, la risposta è da un’altra parte. Sta nella domanda.
Lo stesso Albert non asseriva anche: “tutto è relativo” .
Solo l’uomo stolto crede alle illusioni.
Ci credi?
Mi illudo!