MENU

10 Agosto 2010

Uncategorized · Christian Roccati · quota450

Quota450… nessun dubbio

Sono mesi che sono sempre in giro per lavoro… 13-16 ore, ogni giorno, tutti i giorni di tutto l’anno. Ti poni dubbi su molte questioni. Pensi. Devi pensare o scompari. Alcune centinaia di km, quasi tutti sulle strade nazionali o tanti altri lavori disintegra-schiena… c’è crisi.

Si combatte con chi vuole piegare tutto alla propria economia, con le regole poste contro chi cerca di approfittare che però limitano anche chi invece è ligio, con il gelo, con la neve, la roccia e le problematiche ambientali, con ciò che ti pare non vada bene, e con le dinamiche oscure della vita di tutti; normale amministrazione, (per tutti ovviamente).

Arrivi in ufficio e ci sono ogni giorno tra 100 e 170 mails. Conti da fare, tempistiche da stabilire…  e tutto ciò se sei ancora vivo, letteralmente parlando, dopo l’ultima relazione alpina. E poi bisogna comunque arrivare alla fine del mese, responsabilità famigliari, cose che si vorrebbe fare ma purtroppo…

Tutto questo normalmente… ma oggi no!

Oggi faccio pausa nella mattinata. Sono finalmente seduto sul lettino comodo della sala apposita, ed è tutto chiaro. Da questo lato siamo in tre. Solo in tre di lunedì? Di sangue c’è sempre carenza… Ma di lunedì si vede sempre un mucchio di gente ed oggi invece solo in tre. Non bastiamo nemmeno per un singolo trapianto. In compenso alla mia sinistra c’è una ragazza di 18 anni che s’era ripromessa che alla maggiore età avrebbe donato. Eccola lì. Piccola.

Grandissima.
Alla mia destra c’è un ragazzino, anch’esso giovane giovane, simile ad un nativo americano. Se la ride e scherza, nella luce solare del gradevole ambiente. Musica di Einaudi in sottofondo. Da questo lato stiamo bene, è bellissimo, si sente a pelle. Tutti gentili che ti ringraziano.

Dal lato di là, quello che non vedo, stanno non bene. Ci sono i bimbi.

Bambini che hanno dei problemi.

Ho sempre avuto paura degli aghi. Ero terrorizzato. Chi l’avrebbe mai detto che mi sarei trovato qui seduto, tranquillo, al fresco, in vista di un mare blu meraviglioso, in una giornata tersa e solare. È evidente che io sia davvero nel posto giusto al momento giusto…

Non c’è nessun dubbio.

Tutte le cose fastidiose lasciate là fuori qui non m’inseguono. Ogni tre mesi c’è un momento da prendersi, dove si è legittimati a staccare la spina… Nel quale si fa qualche cosa che non è possibile confutare.

Ogni giorno ci si pongono domande. Si deve sempre avere il dubbio; bisogna sempre chiedersi se sia giusto o meno ciò che si fa, ciò che si dice, ciò che si è fatto, ciò che si vorrebbe fare. É ovvio, ma qui no, non è così.

Qui tutto è giusto. Qui ci si può concedere il tempo di guardare dalla finestra, di respirare, di bersi un succo di frutta, di parlare e scherzare con infermiere e dottori o con i donatori. Non c’è quell’odore di ospedale che tutti avvertiamo, sebbene sia comunque una struttura sanitaria. Qui c’è l’odore della serenità.

Quota450 è il raduno informale, alla sua quarta edizione nazionale, per chi vuole donare il sangue nei periodi di carenza. Siamo abituati a raggiungere qualsiasi quota. Proviamo con i 450 ml di sangue della donazione, specialmente in estate, il periodo in cui la gente è in vacanza e le scorte mancano. Ne hanno parlato molti siti e portali come www.quotazero.com www.montagnapertutti.it www.arrampicate.it, e riviste come Lo Scarpone ed ora anche Mountain Blog.

Questa è l’occasione per fare davvero qualche cosa. Distribuiamoci nelle 6-8 settimane estive in cui la gente va in vacanza ed andiamo a donare, ognuno nei propri ospedali. Il raduno è partito simbolicamente dal Gaslini di Genova, quello dei bambini, ed andrà avanti! Andiamo tutti insieme od ognuno da solo, ma comunque tutti legati in un’unica cordata fino alla vetta più importante.

Christian Roccati
www.christian-roccati.com

Tags: ,