A Bognanco (VB), in Val d’Ossola, si è svolto dal 14 al 22 Agosto l’annuale raduno internazionale dell’AIC, l’appuntamento più importante dell’anno nel panorama torrentistico.

Il meeting dell’Associazione Italiana Canyoning, quest’anno giunto alla sua ottava edizione, ha riservato numerose soddisfazioni ed è tempo di bilanci.

Nonostante l’iniziale tempo atmosferico davvero nefasto, con i 430 iscritti 2010, provenienti da tutto il mondo, il raduno annuale AIC si è distinto come mai prima d’ora per il suo carattere multiculturale. La grande adesione è infatti pervenuta da paesi stranieri, in particolare da Spagna, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Svizzera, Austria, Bulgaria e Stati Uniti. Le lingue parlate sono state molteplici, ma unica la passione che ha unito i partecipanti. Grazie a queste premesse e stato ben chiaro a tutti il messaggio portato avanti dall’organizzazione del raduno: “Sicura Mente Torrentismo”.

La sicurezza nell’attività del canyoning ed il rispetto per l’ambiente forra, sono stati al centro dell’evento; queste tematiche hanno caratterizzato le quasi 1200 discese singole che si sono svolte, tra i circa 180 gruppi organizzati. L’attività di socializzazione è stata favorita in pieno.

La Provincia Verbano-Cusio-Ossola, ed in particolare la comunità di Bognanco, ha accolto con straordinario calore i partecipanti che proprio in questa valle hanno focalizzato il campo base, e dal suo territorio, si sono distribuiti in tutti i percorsi alto-piemontesi.

Gli organizzatori si sono dichiarati soddisfatti; il gruppo GOA Canyoning di Genova, quest’anno incaricato da AIC di dare luogo al raduno internazionale, ha potuto constatare il successo dell’evento.

Molto soddisfatti i partecipanti, che hanno avuto la possibilità di percorrere durante l’intera settimana le forre di una delle zone d’Italia più interessanti dal punto di vista torrentistico, per altro contagiati dal clima generale di festa che si è creato attorno all’evento.

In conclusione si può affermare che  il messaggio lanciato dal raduno internazionale è stato chiaro: il torrentismo è ormai un’attività di montagna in forte espansione e l’Associazione Italiana Canyoning è vincente nel porre l’attenzione sulla sua pratica responsabile.

Christian Roccati

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