Mancano ormai pochi giorni all’apertura del grande raduno internazionale, organizzato dall’AIC, il cui filo conduttore è l’importanza della sicurezza e del rispetto ambientale, ed un evento gravissimo ha concorso a sottolineare quanto siano fondamentali dette tematiche scelte da mesi.

Il 7 agosto è stata infatti una giornata di lutto per il mondo dell’Outdoor a causa dell’incidente avvenuto a due torrentisti olandesi che sono deceduti nel rio Variola.

Come ha dichiarato Felice Darioli, il responsabile del soccorso alpino della Valdossola «Non erano in grado di affrontare quel tratto. Anche i tre illesi, recuperati a lato della montagna, erano spaventati ed incapaci di proseguire il cammino»

Il fulcro del raduno internazionale organizzato dall’Associazione Italiana Canyoning si ritrova nel tema definito oramai da mesi nella sintesi: “Sicuramente torrentismo”. Il canyoning, analogamente a tutte la attività di montagna, si svolge in ambienti impervi e con rischi oggettivi imprevedibili e dev’essere praticato esclusivamente da persone esperte e preparate.

Chiunque viva questa disciplina lo fa a suo rischio e pericolo, controllando le condizioni degli itinerari al momento della ripetizione. Proprio per questo l’AIC, e le altre associazioni omologhe straniere, tramite i propri siti internet, forniscono tutte le informazioni in possesso sullo stato dei percorsi.

Tuttavia modifiche alle caratteristiche degli itinerari non sono prevedibili, infatti le forre, dal punto di vista del torrentista, possono cambiare da un momento all’altro: frane, piene, alberi abbattuti, ecc… ed è perciò assolutamente necessario l’addestramento personale ad alto livello di ogni singolo canyoner.

È fondamentale non improvvisare: prudenza, conoscenza dell’ambiente e preparazione tecnica sono necessarie per affrontare serenamente l’attività. Si rinnoviamo ancora una volta l’invito a rivolgersi a Guide Alpine, Club Alpino Italiano od Associazione Italiana Canyoning per un primo contatto con il canyoning.

In considerazione al grave incidente accaduto, l’AIC condivide con il Comune di Bognanco l’iniziativa di chiudere il Rio Variola Inferiore all’attività torrentistica, perché le condizioni di portata riscontrate nell’ultimo periodo, lo rendono difficile per una frequentazione sportiva.

Il 16 agosto, durante il raduno internazionale Ossola2010, vi sarà la presentazione divulgativa dell’attività torrentistica, con manovre dimostrative di calata in sicurezza presso Fonti di Bognanco. Ancora una volta sarà promossa la sicurezza e l’importanza della preparazione maturata grazie a soggetti preparati e qualificati.

maggiori info: www.aic-ossola2010.com – www.canyoning.it

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