Risultato inverso nella prova femminile
L’Italia si aggiudica la prima tappa della 37^ Pierra Menta (8-11 marzo 2023), svoltasi nel Comprensorio sciistico di Arêches (Beaufort), con le coppie italiane, Nadir Maguet-Matteo Eydallin e Michele Boscacci-David Magnini, davanti ai francesi Mathéo Jacquemoud-Samuel Équy, nella gara maschile.
Risultato inverso nella prova femminile, con due coppie francesi in testa – Axelle Gachet Mollaret-Emily Harrop, Candice -Léna Bonnel, davanti al team italiano formato da Martina Valmassoi-Elena Nicolini.
La prima gara della Pierra Menta, regina dello scialpinismo, si è disputata su un tracciato alternativo. Le condizioni atmosferiche, complicate da nebbia, pioggia, neve e vento, hanno giocato un ruolo determinante, rendendo le discese insidiose e tecniche.
Cronaca della gara maschile
Atmosfera tesa, dunque ieri mattina ad Arêches-Beaufort. Alle 6 del mattino, lampi e tuoni: il ritorno della neve e il rischio di valanghe hanno complicato l’attività dell’organizzazione, che ha proposto un percorso alternativo ai 414 corridori. 2 550 metri di dislivello e quasi 20 km in programma ugualmente, nel settore Légette du Grand Mont.
Sotto la cima della Grande Combe, nevicava, tirava vento e la visibilità non era delle migliori. Dopo poco meno di un’ora di gara e 1.000 metri di dislivello, arrivano in gruppo le prime coppie, con sci in spalla: Michele Boscacci e Davide Magnini, Martin Anthamatten e Jakob Herrmann, Matteo Eydallin e Nadir Maguet, poi i francesi Xavier Gachet, Mathéo Jacquemoud, William Bon Mardion, Samuel Équy. Ci sono tutti i grandi nomi e, tra loro, William Boffelli e Alex Oberbacher.
Nella discesa della spalla della Légette, il gruppo di testa aumenta il distacco dal resto dei concorrenti. Più che mai, i gagliardetti posti dai tracciatori sono una guida gradita per la discesa. Dopo due ore di gara e quasi duemila metri di salita, le cordate italiane hanno aumentato il loro vantaggio sugli austriaci Herrmann e gli svizzeri Anthamatten e sui francesi Équy e Jacquemoud. Gachet e Bon Mardion sono ancora due minuti dietro, con Boffelli e Oberbacher.
Dopo 2 ore e 25 minuti di gara, Nadir Maguet e Matteo Eydallin sono i primi a tagliare il traguardo, con due minuti di vantaggio sui connazionali Boscacci e Magnini e, non lontano, su Jacquemoud ed Équy. Herrmann e Anthamatten sono quarti, Gachet e Bon Mardion quinti a cinque minuti.
Cronaca della gara femminile
Nella gara femminile, non ci si è discostati dai pronostici.
Axelle Gachet-Mollaret ed Emily Harrop, incoronate campionesse del mondo nella gara a squadre la scorsa settimana, hanno attraversato la tappa e si sono piazzate al 23° posto assoluto in meno di 2h55, a soli 30 minuti dai leader della corsa.
Le due sorelle Bonnel, Candice e Léna, seconde fin dall’inizio, hanno chiuso la gara con poco più di 11 minuti di ritardo, seguite dalle italiane Martina Valmassoi ed Elena Nicolini (+18′).