L’ultima domenica di gennaio, campioni, atleti e appassionati parteciperanno alla più celebre gara di sci di fondo d’Italia, da Moena a Cavalese, lungo un tracciato di 70 km
Per la 51esima edizione della Marcialanga, la granfondo trentina più famosa al mondo, in programma domenica 28 gennaio, i dati sulle iscrizioni sono incoraggianti con una folta partecipazione di fondisti italiani e un ricchissimo gruppo di atleti stranieri.
Viene da pensare che l’eterno testa a testa fra Norvegia e Svezia non si esaurisca davvero mai, con i due Paesi a contendersi non solo la vittoria della Marcialonga a colpi di sci ma anche il primato fra gli stati stranieri con più partecipanti. Le due nazioni nordiche accompagnano l’Italia sul podio virtuale dei paesi con più iscritti all’edizione 51, con più di mille fondisti per nazionalità schierati in griglia di partenza.
Volgendo lo sguardo alla “nazione di casa” si registra una buonissima rappresentanza delle regioni italiane, con atleti iscritti in rappresentanza di ben 60 province. La granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa, vanta dunque fondisti provenienti da tutto il Paese, con un’ottima partecipazione sì da città vicine come per esempio Bergamo, Bolzano, Verona e Belluno, ma anche e soprattutto da tante province del Centro e Sud Italia come Pesaro Urbino, Napoli, Potenza, Macerata, Caltanissetta, Frosinone e Roma, solo per citarne alcune.
Per quanto riguarda la grande sfida per la vittoria di Marcialonga con Ski Classics è difficile fare previsioni e pronostici. Fra gli atleti del massimo circuito internazionale sulle lunghe distanze, sono attesi grandi nomi. In campo femminile potrebbero rendersi protagoniste le norvegesi Magni Smedås ed Emilie Fleten, con la prima che ha trionfato lo scorso gennaio sul traguardo di Cavalese e andrà in cerca di una storica doppietta, mentre la seconda non è ancora riuscita a salire sul gradino più alto del podio della Marcialonga, ma ci proverà con tutte le sue forze dopo il secondo posto dell’edizione 2021. Si prevedono intensi e accesi duelli anche fra i maschi, con il fuoriclasse svedese Emil Persson che con una stagione brillante e da dominatore assoluto come la scorsa alle spalle, rinnova nuovamente la sfida col norvegese Nygaard, primo fra i possibili contendenti alla vittoria da “strappare” al collega svedese.
Il Percorso
Il percorso di 70 km, da coprire esclusivamente in tecnica classica, fa entrare di diritto la gara tra le più dure e conosciute al mondo.
Il tracciato storico della Marcialonga prevede la partenza di massa nella piana di Moena alle 7:50. Da lì si risale tutta la Val di Fassa costeggiando a ritroso il fiume Avisio, fino a Canazei dove si inverte il senso di marcia tornando sull’altra sponda del torrente. La discesa fino a Cavalese è molto dolce: prima si supera Campitello, poi Pera e Pozza di Fassa, Moena, Predazzo e si attraversa tutta la Val di Fiemme fino alla salita decisiva nei pressi di Cavalese, dove è posto l’arrivo.
Su un percorso di 45 km (da Moena a Predazzo, passando per Canazei) si svolge invece la “Marcialonga Light”, sempre in tecnica classica.