“Nel segno della Montanara”: celebrazioni per i 90 anni del canto di montagna più amato al mondo: a Torino, Milano e Pian della Mussa
In occasione dei 90 anni de “La Montanara”, il canto di montagna per antonomasia, il Coro Edelweiss del CAI Torino, Coro CAI Uget e CAI Lanzo, organizzano una serie di eventi celebrativi.
Primo appuntamento Sabato 27 maggio, ore 21, Chiesa di S. Lorenzo, P.zza Castello – a Torino, con il Concerto del Coro Vos de Mont di Tricesimo (UD). Maestro Maiero. In collaborazione con La Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta
Domenica 11 giugno a Milano, presso MaC – Fondazione laVerdi, in P.zza Tito Lucrezio Caro 1, dalle 10 alle 16.30 si tiene il convegno aperto a tutti i gruppi corali CAI e non, coristi, maestri, armonizzatori, appassionati del canto di montagna
“Fare Musica a Orecchio? Modi, stili e tecnica della coralità popolare”.
Intervengono: Mario Allia – Angelo Foletto – Mario Lanaro Giorgio Larcher – Mauro Pedrotti -Beppe Varetto. Con la partecipazione del Coro giovanile CeT di Milano.
Organizzazione a cura della Commissione Artistica Centro Nazionale Coralità del CAI.
Il terzo appuntamento in programma è per Sabato 17 giugno, a Balme (TO) – dalle 11 alle 17, con il concerto “Cantiam la Montanara”, esibizione di cori lungo il pianoro di Pian della Mussa che conduce al roccione commemorativo.
In raduno: Coro Edelweiss del CAI Torino, Coro CAI UGET Torino, Coro Stellina Viù, Coro La Baita Cuneo, Coro CAI-SEO Domodossola.
All’evento interverranno il Presidente Generale del CAI, Vincenzo Torti, e le Autorità locali
In esposizione a Pian della Mussa, la riproduzione di alcuni cimeli di Toni Ortelli.
Un po’ di storia…
Era il 27 luglio del 1927 quando un giovanissimo Toni Ortelli (allora ventitreenne ma già affermato alpinista), al Pian della Mussa compose la Montanara, il più celebre canto di montagna, divenuto universalmente il simbolo stesso della montagna. L’ispirazione del canto è narrata in una lunga intervista radiofonica della Rai; l’autore la dedicò a Casimiro Bich, guida di Valtournenche, caduto sul Monte Rosa il 2 agosto 1925. Nell’intervista Ortelli racconta la vicenda della stesura della musica realizzata coll’aiuto di valenti musicisti come Gabriele Boccalatte, e la definitiva armonizzazione di Luigi Pigarelli eseguita dagli amici trentini del coro SOSAT (poi SAT). Oggi il Museo Nazionale della Montagna conserva lo spartito originale ed altre versioni autografe, donate dalla moglie Maria Ortelli, alcuni cimeli e la registrazione dell’intervista Rai. La stessa sala di consultazione della Biblioteca Nazionale del CAI è intitolata all’illustre figlio del CAI Torino. Il 28 giugno 1987 al Pian della Mussa, su di un roccione appena sotto il Rifugio Città di Ciriè, il Coro Edelweiss del CAI Torino pose una targa, alla presenza dello stesso Toni Ortelli, del Maestro Franco Ramella e dell’allora Presidente CAI Torino Ugo Grassi. In occasione del 75° anniversario, nel 2002, il Coro CAI Uget ed il coro della SAT, affiancarono una loro analoga targa, sempre sullo stesso roccione.