Al Trento Film Festival (2018) è andata in scena una delle più memorabili serate alpinistiche del Festival. Lo spettacolo capitanato da Reinhold Messner, assieme a lui sul palco si sono alternati molti forti alpinisti, a partire da Maurizio Zanolla (Manolo), Nicola Tondini, Tommy Caldwell, Hansjörg Auer, Reinhold Messner, Hervé Barmasse e Adam Ondra. Non capita spesso di incontrare così tanti “nomi forti” nello stesso momento.
La serata è stata spunto di riflessioni e discussioni a latere nei giorni successivi, riguardo un articolo scritto dallo stesso Messner, che sono andato a riprendere. “L’assassinio dell’impossibile” è stato pubblicato sulla rivista del CAI nell’ottobre del 1968, cinquant’anni fa, in un periodo sociale non certamente tranquillo, ma neanche dal punto di vista alpinistico.
Abbiamo ucciso il drago?
Al Trento Film Festival (2018) è andata in scena una delle più memorabili serate alpinistiche del Festival. Lo spettacolo capitanato da Reinhold Messner, assieme a lui sul palco si sono alternati molti forti alpinisti, a partire da Maurizio Zanolla (Manolo), Nicola Tondini, Tommy Caldwell, Hansjörg Auer, Reinhold Messner, Hervé Barmasse e Adam Ondra. Non capita spesso di incontrare così tanti “nomi forti” nello stesso momento.
La serata è stata spunto di riflessioni e discussioni a latere nei giorni successivi, riguardo un articolo scritto dallo stesso Messner, che sono andato a riprendere. “L’assassinio dell’impossibile” è stato pubblicato sulla rivista del CAI nell’ottobre del 1968, cinquant’anni fa, in un periodo sociale non certamente tranquillo, ma neanche dal punto di vista alpinistico.
L’articolo di Messner è ancora attuale? Continua sul mio blog…