MENU

23 Ottobre 2017

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige · Festival ed Eventi Letterari

Al via l’edizione 2017-2018 di “MontagnaLibri 365” del Trento Film Festival

Francesca Melandri. Fonte: facebook La Piccola Libreria

Domani, alle 17.30, primo appuntamento dell’edizione 2017-2018 di “MontagnaLibri 365” del Trento Film Festival con Francesca Melandri che presenterà il suo nuovo romanzo “Sangue giusto”

Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, torna “MontagnaLibri 365”, la rassegna itinerante del Trento Film Festival dedicata alla letteratura che ha come sfondo la montagna e i maggiori temi sociali del momento e che propone iniziative e incontri con gli autori durante tutto l’anno.

Ospite del primo appuntamento, organizzato in collaborazione con la “La Piccola Libreria” di Lisa Orlandi e la Rizzoli, sarà la celebre autrice Francesca Melandri che, martedì 24 ottobre, alle 17.30, nella Sala Manzoni della Biblioteca comunale di Trento, presenterà il suo nuovo romanzoSangue giusto (Rizzoli). La scrittrice dialogherà con il direttore del quotidiano “Trentino”, Alberto Faustini.

«Siamo molto contenti d’inaugurare la nuova edizione di “MontagnaLibri 365” con Francesca Melandri – ha evidenziato la direttrice del Trento Film Festival, Luana Bistesti – una scrittrice che riesce, ogni volta, a coinvolgere il lettore con forza e sensibilità su temi sociali sui quali dobbiamo sempre più riflettere, come il colonialismo europeo di una volta e di oggi e le grandi e attuali migrazioni di massa. Temi sui quali, come ha evidenziato l’autrice, siamo spesso pigri nel cercare di sapere di più rispetto a ciò che ci fa più comodo, cadendo nella tentazione di accontentarci solo delle versioni ufficiali».

In questo senso diversi critici letterari hanno evidenziato come dopo gli ultimi recenti tragici eventi in Somalia, con il doppio attentato di Mogadiscio costato la vita a oltre 270 persone, il romanzo di Francesca Melandri sia quanto più attuale, entrando a pieno titolo, con le sue domande e la ricerca di risposte oltre le verità ufficiali, nel dibattito pubblico sulle responsabilità storiche dell’Italia verso gli stati del Corno d’Africa. Un Italia dove si parla poco delle morti, degli stupri, delle sorti dei numerosi figli illegittimi di cui sono stati vittima gli abitanti di quei paesi, come è accaduto in Etiopia durante l’occupazione italiana del secondo conflitto mondiale, dove uno dei due protagonisti del libro della Melandri, Attilio Profeti, ha combattuto, lasciandosi alla spalle ricordi e responsabilità poi scoperti dalla figlia.