60 MILIONI
Chilometri di vita su millimetri di roccia
Sono passati più di quattro anni e alla fine la biografia è pronta!
…è uscita oggi in libreria ed è ordinabile sul sito dell’editore Alpine Studio.
Mi sento semplicemente molto, molto emozionato: sono uno scrittore d’avventura e adoro l’arte e la spiritualità in ogni elemento di ciò che é vita. In Alberto ho trovato un universo intero.
Gnerro è considerato il più forte climber italiano di tutti i tempi, definito in questo modo in primis da Pareti Climbing Magazine. Forse perché si tratta di un atleta ascetico e visionario, schivo e lontano dal mondo social, che ha portato i limiti della fatica per la fatica al di là di ogni pensiero logico. Ma chi è davvero?
Esistono due Alberto: il primo è un ragazzo giovane, sorridente ed entusiasta, un vulcanico arrampicatore che ha attraversato tutte le epoche dell’arrampicata sportiva. Si direbbe la storia avvincente di una leggenda, eppure questo libro racconta ben altro.
Il secondo personaggio è un veterano reduce da ogni possibile conflitto, nella vita e sulle pareti, che affronta l’esistenza sulle note del Boss Springsteen. Qual è il nesso tra le due figure?
Ho provato a farli incontrare tra queste pagine e a scuotere il vaso di Pandora per scoprire cosa potesse uscirne.
Il Doc è l’uomo delle scalate a vista con oltre 400 vie on sight tra l’8b e l’8b+, tra cui il primo 8b a vista al mondo da lui stesso sgradato, il primo italiano ad aver chiodato e liberato il 9a in territorio nazionale e ad aver chiuso l’8a on sight; in free solo fino al 7c.
Gnerro: esploratore con la corda e nel boulder, per vent’anni in lotta ai vertici delle gare tra Coppa del Mondo, master internazionali, oltre che artista tracciatore nelle più importanti manifestazioni, sempre alla ricerca della fatica per la fatica.
60 milioni: il numero di kg sollevati in una vita di allenamenti ai limiti dell’umano per un atleta determinato e inflessibile con una deontologia incrollabile.
Non resta che scoprire quest’avventura attraverso ogni era della scalata fino a un “ultimo giorno da Leoni”.
La prefazione è stata curata da Andrea Gennari Daneri e un ringraziamento sentito va a lui e ad altri nomi leggendari che hanno collaborato e aiutato dell’immenso reperimento di informazioni e tra essi Andrea Gallo, Luisa Iovane, Marzio Nardi, Severino Scassa, Cristian Brenna, Matteo Masento, Ezio Marlier, Andrea Di Bari, Valerio Folco, Luca Fida, Fabio Pierpaoli …e moltissimi altri!
Per informazioni 60 MILIONI
Christian Roccati
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