La nota guida alpina racconterà la salita avvenuta cinquant’anni fa al Monte Sarmiento (2.404 m),“Il gigante di ghiaccio della Terra del Fuoco”, nella Cordillera delle Ande e le spedizioni avvenute alcuni anni dopo all’Alpamayo (5.947 m).
Il Club Alpino Italiano, sezione di Bardonecchia, nell’ambito del ricco calendario di eventi organizzati per festeggiare i suoi primi cinquant’anni anni di attività, ha organizzato per giovedì 11 agosto la conferenza “Pareti di ghiaccio”, presentata da Alberto Re, nota guida alpina e maestro di alpinismo.
L’incontro avrà inizio alle ore 17.30 presso la Sala Giolitti del Palazzo delle Feste di piazza Valle Stretta.
Alberto Re, lasse 1937, guida alpina e maestro di alpinismo dal 1974, tra i soci fondatori del CAI locale, con all’attivo diverse impegnative scalate ad alte vette di diversi continenti, a partire dall’Hannuman Tibba sull’Himalaya, racconterà l’ascesa avvenuta cinquant’anni fa al Monte Sarmiento,“Il gigante di ghiaccio della Terra del Fuoco”, 2.404 m s.l.m., Cordillera delle Ande, estremo lembo dell’America del Sud e le spedizioni avvenute alcuni anni dopo all’Alpamayo, 5.947 m s.l.m. sulle Ande peruviane, piramide di ghiaccio, definita dall’UNESCO “La montagna più bella del mondo”.
Il tentativo di conquistare il Monte Sarmiento, a cui Re prese parte nel novembre 1972, si rivelò particolarmente impegnativo per le notevoli difficoltà alpinistiche ed atmosferiche. La spedizione italiana fu diretta da Giuseppe “Pino” Agnolotti, classe 1936, nato a Coniolo (Alessandria), esperto alpinista e guida del CAI, con all’attivo diverse spedizioni nel Sud America. A Bardonecchia gestiva con la moglie un albergo. Agnolotti morì tragicamente nel 1983 tra i ghiacciai della Groenlandia.