Il team sloveno-britannico cercherà di aprire la via tecnica già tentata nel 2022
Aleš Česen e Tom Livingstone tornano sul Gasherbrum III (7.952 m), nel Karakorum.
Nell’agosto 2022 furono respinti a 150 metri dalla vetta. “Abbiamo dovuto cambiare il nostro progetto originale attraverso la parete nord/cresta a causa dei forti venti” – scrisse all’epoca Tom su Instagram – ma abbiamo comunque trascorso diversi giorni a scalare (nella neve, con venti forti e di solito indossando tutto l’abbigliamento) fino a 7800 metri, attraverso una nuova via. Purtroppo ci siamo ritrovati in un vicolo cieco e abbiamo rinunciato a causa del freddo, del tempo, della stanchezza e della mancanza di opzioni ragionevoli”.
Ales e Tom sono già in Pakistan con l’idea di ritornare su quella via. Il piano non è cambiato, ovvero la Ovest del Gasherbrum III, ha spiegato Cesen all’associazione alpinistica slovena.
“Fondamentalmente non cambieremo nulla – ha aggiunto Cesen – Ma adesso conosciamo meglio la parete (almeno fino a ben 7.000 metri) e modificheremo alcuni piccoli dettagli che sulla ‘carta’ sembrano del tutto insignificanti, ma in realtà speriamo di essere almeno un po’ più intelligenti.”
Il Gasherbrum III (7952 m), è una montagna poco frequentata, sulla quale sono state effettuate solo due salite: quella polacca, attraverso la Est, nel 1975 e la ripetizione spagnola compiuta da Alberto Iñurrategui e Jon Beloki nel 2004.
Era una delle vette inviolate più alte del mondo fino alla prima salita del 1975 da parte dei polacchi Wanda Rutkiewicz, Alison Chadwick-Onyszkiewicz, Janusz Onyszkiewicz e Krzysztof Zdzitowiecki.
Ales e Tom sono stati in spedizione insieme per la prima volta nel 2018, quando insieme a Luka Stražar scalarono il Latok 1, un’impresa storica che valse loro un Piolet d’Or.
I due dovrebbero concludere la loro spedizione a metà agosto.
Gasherbrum II
Horia Colibasanu (Romania) si sta dirigendo al Gasherbrum II, nell’ambito del suo progetto sui 14×8.000 m. Non utilizzerà O2 supplementare e portatori.
L’alpinista ha raggiunto Skardu due giorni fa con il rumeno Bălan Silviu Constantin. I due stanno affrontanto il trekking di avvicinamento al Campo Base dei Gasherbrum. Ieri hanno raggiunto il campo di Paju, a 3.200 metri di quota.
“Oggi [25 giugno] il viaggio è stato abbastanza lungo ma mi sento bene – ha scritto Horia sui suoi canali social – Domani continueremo il trekking, attraverseremo i 4000 m e passeremo la notte a Urdukas.”