La nuova via, nelle Alpi di Berchtesgaden, è lunga 76 metri. Il tiro chiave, a sessanta metri dal suolo
All’inizio di quest’anno, Alex Huber, 55 anni, ha informato attraverso i suoi canali social di essere stato colpito da un tumore al cervello, fortunatamente benigno. Sebbene il tumore potesse essere completamente rimosso, lo scalatore ha dovuto prendersi una pausa di tre mesi, durante i quali non ha potuto svolgere alcuna attività fisica.
A giugno, dopo l’intervento e il recupero, Alex è tornato ad arrampicare e poco dopo, sul Brendlberg, vicino a Ruhpolding, è riuscito a scalare una nuova via lunga 70 metri con un grado di difficoltà fino all’8b: Überleben.
Ora Alex annuncia sui suoi canali social l’apertura di una nuova via, battezzata Mythos, molto più dura, classificata 8c+.
Mythos si trova nella regione di Barmsteine, nelle Alpi di Berchtesgaden, vicino a dove vive Alex. E’ lunga 76 metri e si sviluppa su placche e lievi strapiombi. Il tiro chiave si trova a sessanta metri dal suolo.
Alex Huber la presenta così:
“E’ una specie di maratona. Solo verticale, ma tutt’altro che banale, visto che nella sezione chiave non c’è un solo appiglio a cui aggrapparsi o una presa decente. La parte finale del crux si trova a 60 metri dal suolo. Un compito arduo per la psiche”.
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