Il team ha impiegato otto giorni per completare il trekking di avvicinamento. Il campo base è stato posizionato un po’ più in alto rispetto allo scorso anno, elemento che consentirà loro di essere più vicini al punto di partenza della scalata all’Everest
Alex Txikon e il suo team sono già al campo base dell’Everest.
L’anno scorso vi erano giunti il 4 gennaio, sono pertanto in anticipo di due giorni. Hanno impiegato 8 giorni nel trekking di avvicinamento, nel corso del quale hanno scattato molte fotografie, già condivise sui canali social.
Rispetto allo scorso anno, la spedizione ha cambiato la posizione del campo base, montandolo più in alto, più vicino al Khumbu Icefall, punto di partenza di questa scalata invernale all’Everest, senza ossigeno supplementare. Pur essendo ad un’altitudine più elevata, la posizione risulta maggiormente soleggiata (Fonte: Desnivel).
Il 1° gennaio il team si trovava a Gorak Shep (5145 metri), appena sotto al campo base. “Purtroppo la quota e le condizioni ambientali (freddo intenso) hanno decimato il team, alcuni di noi si sono fermati a Lobuche, a 4900 m. In condizioni di malessere” aveva segnalato Txikon. “Io, Alex, Ali Sadpara e il cameraman Roberto, siamo giunti a Gorak Shep in due ore. Freddo intenso e vento, il cielo è coperto, si annuncia neve…”.
Tredici ore fa, Txikon ha comunicato su facebook l’arrivo al Campo Base dell’Everest.