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16 Novembre 2020

Climbing · Vertical · Aree Montane · Isole · Italia · Sardegna

Alexsandra Taistra ripete “Mezzogiorno di Fuoco” 8b (270 m) a Punta Giradili

“Mezzogiorno di Fuoco”, Sardegna. Foto: Maurizio Oviglia

La climber polacca ha effettuato un’altra grande salita in Sardegna

Punta Giradili (730 m), con i suoi 400 metri ca. di altezza, è considerata una delle falesie più belle e difficili della Sardegna. Qui la via “Mezzogiorno di Fuoco” (8b max, 7c obbligatorio), sale a strapiombo sul pilastro. Il 12 novembre scorso,  la climber polacca Aleksandra “Ola” Taistra, supportata da  Matteo Piccardi,  ha ripetuto i 270 metri di questa linea esposta ed estetica.

“Ultimamente desideravo tanto scalare “Mezzogiorno di Fuoco”, la bellissima via lunga 270 metri a Punta Giradili. Ne ero talmente “ossessionata”  che ho smesso di dare di matto per i runout spaventosi e mi sono concentrata solo su ogni singola parte della linea.”, ha raccontato Ola.

La via fu aperta da Rolando Larcher insieme a Maurizio Oviglia e Roberto Vigiani nel giugno 2006. L’anno successivo, Larcher ne effettuò la prima salita in libera. Le difficoltà dei singoli tiri sono le seguenti: 7a, 8b, 6c, 8a/a+, 7c+, 7c, 7a.

I risultati di Ola sulle multipitch in Sardegna sono davvero impressionanti. L’anno scorso ha ripetuto il famoso “Hotel Supramonte” (8b, 400 m), a giugno di quest’anno ha scalato “Unchånos” (8b max, 185 m), e a luglio “Amico Fragile” 8b (230 m).

 

Pubblicato da Aleksandra Taistra su Venerdì 13 novembre 2020