Il pakistano, a Natale e Capodanno sarà sulle Alpi
Il 41enne Muhammad Ali Sadpara, compagno di scalate di Alex Txikon nella sua prima invernale al Nanga Parbat e l’anno scorso nel tentativo all’Everest, non sarà con lui quest’inverno, in Karakorum
Il fortissimo alpinista pakistano, già due volte in vetta al K2, avrebbe potuto portare la sua enorme esperienza e conoscenza alla prossima spedizione invernale al K2 di Alex Txikon, ma quest’inverno sarà impegnato in un altro progetto.
Sadpara trascorrerà, infatti, l’inverno a migliaia di chilometri di distanza dal Karakorum. Sarà in Europa, più precisamente nelle Alpi, reclutato da Marc Batard, “il velocista dell’Everest”, per il progetto quinquennale soprannominato Beyond Everest, di cui vi avevamo già anticipato nel 2017.
Il 67enne alpinista svizzero, con all’attivo due salite del “tetto del mondo” (1988 e 1990): uno per via tibetana, l’altro non per quella nepalese, intende celebrare il suo 70esimo compleanno nel 2022, scalando l’Everest senza ossigeno. A tal fine, ha organizzato una cordata a tre, formata dal pakistano Sadpara (4 volte sul Nanga Parbat e 2 sul K2) e il nepalese Pasang Nuru Sherpa (13 volte sull’Everest), con l’obiettivo di scalare anche il Nanga Parbat nel 2019, il K2 nel 2020, seguiti dall’Aconcagua.
La prima grande spedizione del trio sarà realizzata quest’inverno – segnala Desnivel.com – con una traversata nelle Alpi. Il percorso non è ancora stato definito e ciò che è noto è che il 21 dicembre i tre partiranno dal comune di St. Gervais per giungere, il 2 gennaio, a Chamonix, sull’altro versante del massiccio del Monte Bianco. Il team ha precisato di voler trascorrere la vigilia di Natale sulla vetta del Monte Bianco e Capodanno in cima alle Grandes Jorasses … e, lungo il percorso, fare 5 bivacchi in tenda e altri 7 in rifugio.
Con il progetto “Beyond Everest”, Marc Batard si è anche prefissato l’obiettivo di creare, entro il 2022, una scuola internazionale di alpinismo in Pakistan per fornire addestramento ai portatori e ai professionisti: l'”Himalaya International Mountaineering”