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È possibile allenarsi per un trekking a tappe o un cammino nel giro di circa due mesi?
Beh, che il vostro intento sia quello di fare la Via Francigena o la Via degli Dei dormendo in bnb, o magari di fare la Translagorai o qualche Alta Via in autonomia, la risposta è: assolutamente sì!
E vi assicuro che non è necessario spendere ore ed ore in palestra o ad allenarsi ma basta iniziare con mezz’ora ogni 2/3 giorni ed una mezza giornata nel weekend, andando man a mano aumentare l’impegno ed i carichi di allenamento… e nel giro di men che non si dica sarete pronti.
ATTENZIONE PERÒ!!!
Prima di iniziare, come spesso faccio, devo dedicare qualche riga a due argomenti a cui tengo molto: la sicurezza e la responsabilità.
In quest’articolo vi voglio parlare di come sia possibile allenarsi a livello fisico per poter affrontare un trek/cammino di più giorni. Essere allenati fisicamente però non ha nulla a che vedere con la preparazione tecnica e con la conoscenza dell’ambiente montano, del viaggiare con uno zaino sulle spalle e della disciplina del camminare.
Nel concreto quindi, vi sconsiglio vivamente di partire per un trekking a tappe in cui si dorme in tenda, se non ne avete mai montata una in vita vostra o di affrontare uscite in ambienti montani che all’apparenza potrebbero sembrare “facili” se non avete grandi esperienza in ambiente outdoor. Quello che mi sento di dirvi è di non improvvisarsi, partendo “a caso” senza le conoscenze di base e pensando che tanto sia tutto semplice. Abbiate coscienza di ciò che sapete e non sapete fare, cercando di non “imparare sul campo” ma di progredire invece con gradualità, esercitandovi a conoscere e rispettare il territorio, le difficoltà e le caratteristiche dell’ambiente in cui ci si muoverà così da non incappare in facili incidenti o situazioni spesso spiacevoli. 😉
PRIMO PASSO: TROVARE LA VOGLIA!
Viviamo in un mondo frenetico, dove molto spesso il tempo manca. Ci si sveglia la mattina presto, si passano le ore in auto ed in ufficio, e la sera rientrati a casa di certo non ci assale la voglia di metterci le scarpe da ginnastica ed andare a camminare.
Che ci crediate o no, nonostante la vita che ora conduco, che spesso mi porta a viaggiare a piedi ed in bici per il mondo, anche a me è successo di ritrovarmi in questa situazione.
E qual’è quindi il segreto per sconfiggere la svogliatezza e riuscire ad allenarsi?
Molto semplicemente…non c’è!
Si tratta solo di obbligarsi e, con un minimo di disciplina, riuscire a sovrastare la pigrizia che spesso ci affligge. Perché è solo con convinzione e costanza che si può riuscire a raggiungere gli obiettivi…e visto che state leggendo queste righe, evidentemente il vostro obiettivo di fare un cammino o un trekking a tappe c’è…quindi non mollate!
Per quanto dura possa sembrare all’inizio vi garantisco che non passerà molto prima che, dopo un paio di settimane di allenamento, le vostre giornate volino e voi non vediate l’ora di poter rientrare a casa solo per indossare le vostre scarpe/scarponcini, buttarvi sulle spalle uno zaino ed allenarvi per la prossima avventura!
SECONDO PASSO: CREARE LA BASE FISICA
Trovata la voglia e fissato un obiettivo è ora necessario organizzare il nostro tempo ed i nostri sforzi per far sì che il corpo sia in grado di affrontare la fatica che un trekking a tappe può offrire.
Ovviamente non tutti i trekking sono uguali e non tutti abbiamo la stessa base di preparazione fisica, ma vi assicuro che seguendo i consigli che di qui in avanti troverete, riuscirete senza alcun dubbio a raggiungere un livello di allenamento che vi permetta di approcciare qualunque tipo di escursione, sia che si tratti del cammino pianeggiante di pochi giorni sia di un trekking più impegnativo o su periodi più lunghi.
BUONE ABITUDINI ED INDICAZIONI GENERALI
Per ottenere questi risultati quindi è necessario ricordarsi di alcune piccole abitudini ed indicazioni che possono aiutarci a “restare in riga” e raggiungere dei risultati.
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La costanza è un elemento fondamentale: meglio camminare “poco” ma frequentemente che non fare exploit con uscite lunghe una volta ogni tanto.
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Procedere per gradi andando gradualmente ad aumentare; cominciate con uscite di breve distanza andando ad intensificare ed aumentare gli sforzi di settimana in settimana.
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Fate stretching! Sia brevemente prima di allenarsi che dopo l’uscita in modo più completo. Aiuta moltissimo a ridurre i possibili infortuni e a velocizzare la ripresa muscolare ed il recupero fisico.
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Un errore ricorrente è quello di allenarsi a percorrere anche lunghe distanze ma senza uno zaino sulla schiena, mentre è invece un compagno a cui dovremo abituarci. (Tranquilli, approfondiamo quest’argomento più avanti).
Per altri dettagli, argomenti e per la tabella d’allenamento completa l’articolo prosegue qui:
https://www.attilaadventure.com/blog/allenamento-per-trekking-e-cammini