Fonte: Antoine Girard. Volo in parapendio sul K2, primavera 2024. Video da Veso Ovcharov

Cinque assi del volo libero e dello scialpinismo trascorreranno l’estate sul gigante himalayano con l’obiettivo di decollare dalla cima con il parapendio o di sorvolarne la vetta

Con i suoi 8.611 metri di altitudine, il K2 è la seconda montagna più alta della Terra, dopo l’Everest. Nelle prossime settimane, almeno 5 francesi tenteranno di scalare l’Ottomila e di realizzare la  discesa  o di sorvolarne la vetta con il parapendio.

Il primo è Benjamin Védrines. Il 31enne campione francese dello scialpinismo, come abbiamo già anticipato,  intende scalare in velocità il K2  senza ossigeno supplementare e il supporto di portatori e, se possibile, realizzare la prima discesa dalla cima in parapendio.

Dopo il sorvolo effettuato sull’Himlung (Nepal), Bertrand Roche (meglio noto come Zébulon o Zeb) e la sua compagna Liv Sansoz, due volte campionessa del mondo di arrampicata e guida, ambiscono invece a realizzare il primo volo sul K2 con un parapendio biposto. Prima, scaleranno la montagna senza l’ausilio di ossigeno supplementare.

Himlung Himal, 2023: Liv Sansoz e Zeb Roche. Fonte facebook

Liv Sansoz e Zeb Roche. Fonte Outside.fr

Tenterà un lancio dal K2, anche Jean-Yves Fredriksen alias Blutch, 49 anni, autore della prima traversata dell’Himalaya in parapendio e in autonomia,  Blutch è appena arrivato in Pakistan. “Mi sto preparando a realizzare un sogno d’infanzia – scrive sui social –  Un sogno che inizia oggi. Non è la prima volta che vengo in questo paese che amo. Ma questa volta mi attende la seconda montagna più alta del mondo. Il K2. 40 anni di allenamento. Scalerò questa montagna, da solo, senza ossigeno supplementare. Ma non è tutto, scenderò dalla vetta con il mio parapendio”.

Fredriksen condividerà logistica, permesso di scalata e previsioni meteo, con Védrines, Sansoz e ‘Zéb’, anche se ognuno di loro gestirà autonomamente il proprio acclimatamento e obiettivo.

“La finestra temporale per tentare la vetta del K2 è di tre settimane, dall’8 luglio al 30 agosto – scrive Blutch sul suo blog –  Tre settimane in cui dovrò rimanere motivato e pronto fisicamente, soprattutto paziente. Basti dire che per me sarà praticamente impossibile! (sto scherzando ovviamente.)”

“Se la montagna è in buone condizioni (basso rischio valanghe) e si presenta una finestra meteorologica (vento in vetta inferiore a 30 km/h) allora tenterò la via Cesen o la variante Messner – aggiunge –  La via normale è sovraffollata ed esposta anche alla caduta di massi. Sono 35 anni che evito le vie normali delle Alpi, non certo per seguirle nei miei progetti personali!”.

Skardu, Pakistan, giugno 2024. ©Jean-Yves Blutch Fredriksen

Antoine Girard, detentore del record mondiale di paralpinismo, con un volo a 8.407 m sopra il Broad Peak, altro gigante del Baltoro, si prepara a sorvolare il K2 da quattro anni.  Girard tenterà, con i suoi tre compagni di avventura, di raggiungere la quota di 9000 metri, come gli aerei di linea.

“Eccoci di nuovo in Pakistan! Inizia una spedizione di quasi 3 mesi. La prima tappa sarà Karimabad per 6 settimane”, aveva reso noto Girard, a fine maggio. Attualmente la squadra si sta acclimatando a 5.000 metri.
“Abbiamo sciato fino a 5500m e bivaccato a 5000m. Dobbiamo attendere condizioni meteo migliori per continuare ad acclimatarci “, ha postato Girard in questi giorni.