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24 Giugno 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Alpinista 33enne muore sulla Presanella

Marco Massera. Fonte facebook. Nord della Presanella. Fonte Guide Alpine Val di Sole

L’incidente è avvenuto sulla parete Nord, lungo la via Faustinelli, a poco più di 3.000 metri di quota. Ferito gravemente il compagno di cordata

Si chiama Marco Massera (33 anni), abitante a San Giorgio Bigarello (MN), l’alpinista deceduto sabato 22 giugno sulla Presanella. Il suo compagno di cordata,  Giuseppe Bossi (36 anni) di San Pietro in Cariano (VR), è rimasto gravemente ferito, ma non è in pericolo di vita.

I due scalatori sono stati soccorsi nella prima mattinata dopo essere precipitati durante la salita lungo la parete nord della Presanella nel Gruppo Adamello-Presanella in Trentino.

La chiamata al numero unico per le emergenze 112 è arrivata da parte di uno dei due alle ore 7.15.

La Centrale unica di Trentino emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre in piazzola si mettevano a disposizione alcuni operatori della Stazione di Vermiglio del soccorso alpino e speleologico.

L’elicottero ha raggiunto subito il luogo dell’incidente, a 3.000 metri circa di quota. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati calati dall’elicottero col verricello e hanno dovuto constatare il decesso del  33enne mantovano, la cui salma è stata recuperata da un secondo elicottero dopo il nulla osta delle autorità.

Con il primo velivolo il compagno di cordata è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

I due, iscritti entrambi al Cai di San Pietro in Cariano (VR), erano partiti ieri all’alba per conquistare i 3.558 metri della Presanella, salendo la parete Nord, lungo la via Faustinelli. A poco più di 3.000 metri, uno dei due ha perso l’appiglio trascinando l’altro. Oltre trecento metri di volo, mortale solo per  il 33enne, trovato poi dai soccorritori più in alto rispetto all’amico sopravvissuto che non si sa come abbia trovato la forza di spingersi, con fratture ovunque, nel punto in cui ha potuto lanciare l’Sos al 112.

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