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5 Luglio 2024

Alpinismo e Spedizioni · Altri · Fly · Vertical · Resto del Mondo

Alpinista-parapendista brasiliano muore durante un volo in parapendio nel Baltoro

Rodrigo Raineri. Foto archivio personale

Ancora pochi i dettagli sull’incidente

Il brasiliano Rodrigo Raineri, alpinista e pilota di parapendio,  ha perso la vita ieri vicino ad Askole, nella zona del Baltoro, nel nord del Pakistan.

Raineri si era addestrato nella zona di Chamonix prima di arrivare in Pakistan, due settimane fa, dove si era unito ad alcuni assi del volo libero, Antoine Girard e Veso Ovcharov. Ogni membro della squadra era, però, autonomo, come  precisato dallo stesso Ranieri: “Ognuno di noi ha un localizzatore satellitare, ognuno decide cosa vuole fare, ma siamo una squadra coesa e pronta ad intervenire se qualcuno ha bisogno di aiuto o di soccorso”.

La dinamica dell’incidente mortale è ancora poco chiara. Alcune fonti pakistane hanno parlato di diversi piloti in marcia da Askole verso il campo base del K2. Pare che il 55enne, parte di un team di sette membri, sia stato l’unico ad utilizzare il parapendio. L’incidente sarebbe avvenuto durante un atterraggio.

Waliullah Falahi, vice commissario della regione di Shigar, ha dichiarato alla testata Dawn che il parapendista non aveva il permesso per svolgere tale attività.

Intanto, è stata intrapresa un’azione legale contro l’amministratore delegato di Alpine Adventure Guides Pakistan, il tour operator di Raineri, per avergli consentito di effettuare il volo senza autorizzazione.

Il corpo della vittima, oggi venerdì 5 luglio, sarà portato all’ospedale governativo di Shigar, dove verrà effettuata l’autopsia.

Chi era Rodrigo Raineri

Rodrigo Raineri. Foto archivio personale

 

Ingegnere informatico, Rodrigo Raineri era anche imprenditore, relatore e consulente.

Scalatore completo, con una vasta esperienza su roccia, ghiaccio e alta montagna, Rodrigo è stato il primo brasiliano a scalare con successo l’Everest per 3 volte. Nel 2019 ha effettuato la sua sesta spedizione sulla montagna più alta del pianeta, a 8.848 m di altezza. Con oltre 30 anni di esperienza nell’alpinismo e nelle attività all’aria aperta, ha scalato anche la temuta parete sud dell’Aconcagua con Vitor Negrete.
Ha partecipato a 6 spedizioni sull’Everest (due sul versante Nord, in Cina e quattro sul versante Sud, in Nepal) e al progetto di misurazione della cascata più grande del Brasile in Amazzonia, a 353 m. Oltre a tenere corsi di arrampicata e salvataggio, da quelli base a quelli più avanzati, ha guidato più di cento spedizioni in tutto il mondo.

 

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