Della squadra fanno parte 10 clienti, 3 guide e 21 Sherpa
Malgrado la guerra Russia-Ucraina attualmente in atto, questa primavera una spedizione russa organizzata da 7 Summits Club sarà all’Everest (8.849 m).
“Ho organizzato 15 spedizioni sull’Everest e voglio continuare a farlo – ha dichiarato Alex Abramov, fondatore di 7 Summits Club, a Exporersweb – La società non cambierà i suoi progetti”.
Della squadra fanno parte 10 clienti, 3 guide e 21 membri dello staff Sherpa. Altri cinque clienti raggiungeranno solo il Campo 2 e alcune cime circostanti.
“La situazione è difficile in Russia, ma la maggior parte dei partecipanti ha deciso di confermare – precisa Abramov – Solo un membro proveniente dalla Lettonia ha annullato”.
Prima di raggiungere il Nepal, una parte del gruppo si allenerà scalando l’Elbrus, la vetta più alta d’Europa, situata nel sud della Russia.
“L’Elbrus è aperto agli alpinisti – ha affermato Abramov – Ma credo che le compagnie occidentali temano problemi con i voli o problemi politici”.
Molte banche russe sono state escluse dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT, tuttavia i clienti hanno aggirato il problema passando alla cinese UnionPay. Anche il drammatico crollo del rublo non sembra aver inciso sulla loro adesione, poichè hanno già coperto la maggior parte dei costi.
Situazione in Nepal
Per il momento, il Nepal non ha vietato i voli provenienti dalla Russia e non ha imposto restrizioni agli alpinisti russi.
L’attuale impennata del prezzo del carburante e le incertezze legate ai viaggi internazionali stanno influenzando l’industria del turismo nel paese e, dal 28 febbraio, l’unico requisito richiesto ai viaggiatori in arrivo in Nepal rimane un certificato di vaccinazione o un nuovo test PCR.