Waldemar Kowalewski, invernale al K2 2020-2021. Fonte: facebook

L’alpinista polacco ha raggiunto il vertice lunedì alle 15:00, ora nepalese

Nel tardo pomeriggio di ieri, malgrado i forti venti, Waldemar Kowalewski ha scalato con successo l’Ama Dablam (6.812 m). L’alpinista polacco e il suo team, a Campo 2 da venerdì, sono stati ostacolati da forti raffiche di vento. Il primo tentativo, lanciato domenica scorsa, non è andato a buon fine, ma la squadra ci ha riprovato 24 ore dopo,  raggiungendo il vertice alle 15:00 (ora in Nepal).

Al momento non si hanno ulteriori informazioni su chi lo abbia seguito in cima. Si attendono dettagli.

Alex Txikon, arrivato ​​al campo base dell’Ama Dablam (4.620 m) il 4 dicembre,  da sabato scorso è al Campo 1 (5.800 m)  con due membri della sua squadra. “Il vento è sempre forte, ma stanno bene – assicura lo staff dell’alpinista basco – Anche il freddo inizia a farsi sentire…”. Nonostante le dure condizioni, Txikon e i suoi compagni mantengono alto l’umore e la determinazione. Altri membri della squadra dovrebbero raggiungerli a breve.

Tutti gli alpinisti presenti sulla montagna si stanno acclimatando per il loro obiettivo principale: scalare l’Annapurna nella stagione più fredda.

Oltre a Txikon e a Kowaleski, sull’Ama Dablam ci sono l’italiano Mattia Conte,  il pakistano Sajid Sadpara e il team di sherpa guidato da Cheppal Sherpa; la spedizione equipaggiata da Seven Summit Treks ha annunciato un nuovo membro: l’iraniana Sarah Abdovaiss, cliente abituale di Elite Exped, che quest’inverno tenterà l’Annapurna.

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