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23 Ottobre 2023

Climbing · Vertical · Europa

Anak Verhoeven completa la prima salita femminile di “De battre mon coeur s’est arrêté” (9a/+) a Rodellar

Anak Verhoeven. Fonte: anakverhoeven.be

La scalatrice belga è la prima donna a salire questa linea chiodata da Serge Casteran e salita la prima volta da Dani Andrada

Anak Verhoeven saluta Rodellar  con una nuova difficile salita completata domenica 15 ottobre. Si tratta della prima salita femminile di De battre mon coeur s’est arrêté (9a/+), nel settore di Piscineta.

Come spiega la scalatrice belga sui suoi canali social, De battre mon coeur s’est arrêté è una variante di Così se arete 9a, che Verhoeven aveva salito all’inizio di questo viaggio. “La prima e l’ultima parte di entrambe le vie, compreso il crux superiore, sono identiche”, afferma la climber, precisando che la differenza è che “quando si scala De battre mon coeur s’est arrêté si cambia essenzialmente il primo crux di Così fan tutte 8c/+ con una sequenza molto più dura e lunga sulla sua sinistra. Dopo di che, le due linee si uniscono di nuovo”.

La creazione della via è opera di Serge Casteran, mentre Dani Andrada ne ha firmato la prima salita nell’estate 2017, proponendola come 9a/+. La prima ripetizione fu di Seb Bouin, che suggerì  per la linea un semplice 9a. Jorge Díaz-Rullo non d’accordo con il francese, optò per un 9a+ nell’agosto 2020. Da registrare anche la ripetizione di Jonatan Flor, che assegnò un 9a/+ nell’agosto 2021.

Per quanto riguarda il grado, Anak Verhoeven osserva che “per quanto ne so, questa è la prima salita dopo la rottura di due prese, una sul primo crux di De battre… e un’altra sulla parte alta condivisa con Così se arete. Per me la via è più vicina al 9a+ che al 9a/+. Penso che sia almeno un 9a/+ superiore.. I gradi sono sempre molto relativi e, indipendentemente dal grado, è una linea eccellente”.

Come epilogo della sua esperienza su De battre mon coeur s’est arrêté, Anak Verhoeven ha condiviso quanto le è capitato ritornando alla base. Attraversando il fiume, come sempre, la belga è scivolata sulle pietre viscide finendo in acqua “insieme alle mie scarpette da arrampicata, al sacchetto di magnesio, all’imbracatura, alle ginocchiere… a tutto”.

 

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