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12 Settembre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Running · Trail Running · Vertical · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa

Andreas Steindl sale e scende il Cervino in meno di 4 ore, da Zermatt. Guarda il video

Andeas Steindl. Foto: Samuel Anthamatten

La guida alpina Andreas Steindl ha scalato la cima del Cervino 88 volte, ma mai così velocemente come l’ultima: partito dalla piazza di Zermatt, è salito e ritornato al punto di partenza in 3 ore, 59 minuti e 52 secondi

Lunedi 27 agosto, la 29enne guida alpina svizzera Andreas Steindl, ha salito e sceso il Cervino (4478 m) dalla cresta Hornli nel tempo record di  3 ore, 59 minuti e 52 secondi. Nato a Zermatt, da dove è partito e rientrato alla fine della scalata, Steindl conosce la montagna come il palmo della sua mano, poiché  è stato in vetta ben 88 volte.

Secondo il protagonista, pare che nessuno abbia mai tentato l’impresa da Zermatt, o per lo meno pare non ci siano altri record registrati. “Può sembrare che 03:59:52 h non siano nulla a confronto delle 2:52:02 h di Kilian Jornet, salito e sceso dal versante italiano (Cervinia), e che la cosa non cambierà il mondo, ma è un sogno personale – ha postato Steindl sul suo profilo facebook – L’ho voluto per molto tempo e sono molto felice !!! “.

Steindl è partito alle 9:10 di mattina dalla chiesa di Zermatt, situata a 1616 metri, e ha raggiunto la cima quando il cronometro segnava 2:38:37. Poi, naturalmente, lo attendeva la discesa, che ha effettuato lungo lo stesso percorso. A parte una piccola sosta al rifugio Hörnl per bere qualcosa, sia durante la salita che la discesa, Steindl non ha ricevuto ulteriore assistenza.

Andreas Steindl sul Cervino

“La parte più difficile del progetto è stata rimanere sempre concentrato, cosa  non così semplice. Soprattutto quando si scende, in cui è necessaria la massima concentrazione. Raggiungi la cima, sei stanco e respiri con difficoltà a causa dell’altezza, ma devi mantenere il ritmo alto e soprattutto la concentrazione. Scendere velocemente e senza protezione è stata la parte più pericolosa e difficile”.