La grande campionessa austriaca ha completato la via attrezzata dal marito Bernie Ruech, in Tirolo. Non ha specificato il grado, anche se ha paragonato la difficoltà al consolidato 9b “La Planta de Shiva”
Angela Eiter, a 34 anni, continua ad essere una delle grandi dell’arrampicata mondiale di difficoltà. La grande campionessa austriaca, vincitrice di quattro Campionati del Mondo, un Campionato Europeo e tre Coppe del Mondo Lead (Difficoltà), ha annunciato di aver effettuato pochi mesi fa la prima salita di una via estrema, “Madame Ching”, situata vicino a casa sua nel Tirolo austriaco, che si aggirerebbe intorno al 9b.
Madame Ching prende il nome dal pirata più pericoloso della storia, una pirata cinese arrivata al comando di un’enorme flotta di oltre 2.000 navi nel XIX secolo. È quindi un esempio di successo e di emancipazione femminile in un mondo dominato dagli uomini.
Il marito della Eiter – Bernie Ruech – la attrezzò già nel 2018, dando ad Angela la possibilità di liberarla. Tuttavia, dopo aver iniziato a provarla, la climber austriaca si è resa conto che le sequenze erano estremamente dure, arrivando fino a pensare che non fosse possibile per lei.
Quando è arrivata la pandemia e il primo lockdown è passato, ma sono state mantenute rigide restrizioni ai movimenti, Angela Eiter ha ripensato a quella linea che aveva vicino a casa. “Ho fatto di necessità virtù” confessa l’atleta, e se l’è posta come obiettivo: “Nei primi movimenti è stato umiliante. Sono caduta molte volte e in qualche occasione mi sono sentita davvero persa, ma il lavoro e i ritmi più efficienti hanno dato i loro frutti. Sono stata in grado di collegare alcune sequenze, e allo stesso tempo ho potuto riposare meno appesa alla corda tra di loro … fino a quando finalmente l’intera via è stata completata. Non potevo crederci. E’ stato il momento in cui tutto il duro lavoro è stato finalmente ripagato.”
Secondo la stessa Angela Eiter, lei e Bernie Ruech hanno dovuto aggiustare alcune prese con la colla durante l’apertura e durante la libera, a causa della fragilità della roccia.
Una linea dura come “La Planta de Shiva”
Angela Eiter non ha voluto assegnare un grado di difficoltà alla via, anche se tutti i suoi commenti posizionano “Madame Ching” intorno al 9b: “Come sempre, mi è stato chiesto qual è la mia valutazione. Non cerco un numero. Amo salire una via sfidando i miei limiti, ma mi piace sempre meno parlare della difficoltà. Ho sbagliato più volte. Ritengo, in base alla resistenza e alla potenza impiegate, che potrebbe essere simile a “La Planta de Shiva“, salita nel 2017. Ricordiamo che il concatenamento di Angela Eiter a Villanueva del Rosario (Spagna) è stato il primo 9b nella storia dell’arrampicata femminile.
Fino a quest’anno, nessun altro climber aveva mai raggiunto quel livello. Nel 2020, Laura Rogora e Julia Chanourdie hanno seguito le sue orme, ripetendo rispettivamente “Ali Hulk extension total sit start” a Rodellar e “Eagle 4” a St. Léger du Ventoux.
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