Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
ANIMA è uno spettacolo dove la musica di Giovanni Bonato e i testi di Marco Albino Ferrari, sotto la direzione musicale di Giovanni Costantini e armonizzati grazie al lavoro registico di Andrea Brunello, raccontano la morte e la rinascita dell’Avez del Prinzep, il grande abete bianco degli altipiani cimbri (250 anni di vita e 52 metri di altezza), schiantatosi a Lavarone nel 2017 a causa di un forte vento.
Giovedì 4 luglio alle 21.30 la storia di questo gigante verde risuonerà grazie agli strumenti – due violini, una viola e un violoncello – creati dalle mani esperte dal liutaio Gianmaria Stelzer, realizzati proprio con il cuore dell’Avez del Prinzep.
Diverso dai soliti canoni del teatro di narrazione musicato, lo spettacolo debutta al MUSE esplorando nuovi linguaggi in una coinvolgente collaborazione tra musiciste/i, il narratore e il pubblico che, come spiegano gli ideatori “non deve e non può essere passivo perché le vicende dell’Avez del Prinzep toccano tutti noi ancora oggi: l’Avez è parte di noi e rappresenta la nostra storia collettiva, la nostra anima collettiva”.
In scena, due maestri nel loro genere – lo scrittore Ferrari (voce narrante) e il musicista Bonato – che, legati dalla feroce passione per la montagna e per la natura, hanno composto la partitura che poi è stata armonizzata dal lavoro registico di Brunello di Arditodesìo.
I veri protagonisti dello spettacolo sono, però, altri: l’albero e il quartetto d’archi che ha generato e che gli dà ora voce.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti (in caso di maltempo, l’evento si terrà nel foyer del MUSE).