I due hanno rinunciato a 100 metri dal vertice ritenendo le condizioni troppo pericolose
La polacca Anna Tybor e il francese Tom Lafaille hanno rinunciato al Nanga Parbat. Si sono ritirati 100 metri prima della vetta, ritenendo le condizioni troppo pericolose per procedere.
Anna e Tom hanno iniziato la loro scalata lunedì 8 luglio attraverso la via Kinshofer. Lunedì sono saliti dal Campo Base a Campo 2, dove hanno trascorso la notte. Martedì hanno continuato la loro salita, bivaccando al Campo 3, per poi raggiungere il Campo 4 a 7400 metri di altitudine, dove hanno trascorso un’altra notte.
Mercoledì hanno lanciato la loro spinta finale alla vetta. Hanno raggiunto un’altitudine di circa 8050 metri, ma purtroppo, nella sezione finale, il tempo è peggiorato e, per motivi di sicurezza, Anna e Tom hanno deciso di tornare indietro. Scesi al Campo 3, dove hanno trascorso la notte, ieri sono rientrati in sicurezza al Campo Base.
“Purtroppo, questa volta non era destino che raggiungessimo la vetta… – scrive Tybor – Hanno contribuito diversi fattori, il più significativo è stato il peggioramento improvviso del tempo. Anche se il mio cuore avrebbe continuato la scalata, Tom ed io abbiamo deciso che non valeva la pena rischiare. Non lo nascondo, sono molto delusa, ma anche sollevata, ora che siamo al sicuro nel campo base. Un’altra lezione, un’altra esperienza preziosa…”