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9 Gennaio 2025

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Annapurna, invernale 2024-2025: valanga vicino al Campo Base

Annapurna, Nepal. Foto SST

Il video della valanga pubblicato dall’iraniana Sarah Abdovais. Il team di Txikon attrezza la via fino a 7100 metri di quota

Dopo le temperature molto rigide, scese fino a -30°C, e i forti venti affrontati in quota, la squadra di Alex Txikon sta godendo di insolite giornate primaverili al Campo Base dell’Annapurna, in attesa di una finestra meteo adeguata per riprendere la progressione sulla montagna. “Riscaldamento globale? Coincidenza? Brezze calde dalla stratosfera? Mi chiedo se questo sia l’inizio di un periodo caldo più lungo o solo la natura che ci stuzzica prima che torni il freddo pungente”, scrive il pakistano Sajid Sadpara, punta di diamante del team insieme al nepalese Chhepal Sherpa.

Txikon, ancora a Kathmandu dopo l’intervento subito d’urgenza per un attacco di appedicite acuta, ha comunicato in un’intervista rilasciata ieri alla tv spagnola  che il suo team ha attrezzato la via di salita fino a 7.100 metri di altitudine, vicino a C4. L’alpinista basco sembra star meglio, tuttavia, è probabile che per lui l’invernale sia ormai chiusa.

Sempre ieri, Sarah Abdovaiss, attraverso il suo instagram ha pubblicato il video di una grande valanga, arrivata fin vicino al Campo Base.

La scalatrice iraniana ha anche raccontato di “non aver mai sperimentato condizioni così estreme e dure nella normale stagione di arrampicata. Dal Campo Base al Campo 1 e fino al Campo 2, è stato un viaggio incredibile. Ma la montagna aveva altri piani. Inaspettatamente, siamo stati sorpresi da forti raffiche di vento che ci hanno costretti a scendere di 300 metri per allestire un nuovo campo. Dopo una notte impegnativa, siamo tornati al Campo Base. Credetemi, non è una spedizione facile in inverno…. E, secondo le previsioni, queste condizioni dureranno per giorni… quindi stiamo procedendo in sicurezza e per ora ci riposiamo qui. Incredibile il potere della natura, ma siamo grati di essere al sicuro e in fase di recupero.”

 

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