Durante gli ultimi giorni a Fort Yukon – Alaska ho trovato storie di artisti locali, ho avuto modo di sentirmi accolto dalla comunità Gwitch’in e ho fatto un’ultima colazione con il capo tribù (traditional chief) che me ne ha raccontata un’altra delle sue.

Mi ha sempre stupito il senso di ospitalità di questa gente. Da loro sono stato sfamato, sono stato invitato ad ascoltare i discorsi degli “elders”, non mi è stato mai negato un passaggio in canoa, un posto dove dormire. Nel wilderness o sei un nemico o sei un alleato. Non esiste indifferenza per i pochi esseri umani che vivono in capo al mondo.

Questa ospitalità lascia un segno profondo nell’animo di chi viaggia nell’Artico. Al raduno dei Gwitch’in a Old Crow del 2014 ero l’unico “straniero” presente, ma ricordo che c’era un ragazzo canadese che alla fine ringraziò i partecipanti per essere stato accolto come un figlio. Quel tizio aveva avuto un passato turbolento. Era stato mandato a Old Crow con un programma di recupero sociale, una sorta di “messa alla prova” per chi è molto giovane e rischia di prendere la strada sbagliata. Aveva il volto solcato dalle lacrime quella mattina e parlava come chi ha improvvisamente capito di aver trovato un’alternativa, un esempio da seguire nella vita.

Anche io quella volta avrei voluto esprimere la mia riconoscenza alla comunità con un bel discorso, ma non volevo rischiare di dire qualcosa di banale tipo “ehi, grazie dell’ospitalità, racconterò di voi alla mia gente in Europa con un documentario”, anche perché non sapevo neanche se il mio lavoro (“The Yukon Blues”) avrebbe mai visto la luce.

Restai a tacere.

Questa spedizione invernale è dovuta quindi anche al senso di gratitudine che nutro da allora nei confronti dei nativi Gwitch’in. E spero davvero che anche solo attraverso i video di Storie dall’Artico vi sia arrivata un po’ della loro profondità d’animo.

Il mio tempo a disposizione in Alaska è ormai terminato. Devo tornare a casa. Cosa mi aspetta al rientro? C’ho già l’ansia!

La prossima puntata di “Storie dall’Artico” sarà l’ultima…intanto, per gli amici di Mountainblog ecco l’episodio 08!