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3 Luglio 2018

Ambiente e Territorio

Assegnate le bandiere verdi e nere 2018 di Legambiente

Carovana delle Alpi, visual

15 le bandiere verdi 2018: un mosaico di azioni montane ecofriendly che fanno ben sperare per il futuro delle Alpi

Ieri a Ornica (BG), nel corso del IV Summit nazionale  “Carovana delle Alpi” di Legambiente, sono state assegnate 15 bandiere verdi 2018 a una selezione di pratiche virtuose alpine che ben raccontano il profilo green e sostenibile dell’arco alpino.

Quest’anno sono cinque in più, rispetto a quelle dello scorso anno, le bandiere verdi conferite, e sono così distribuite a livello regionale:
5 in Lombardia, la più virtuosa,
4 in Piemonte,
2 in Valle d’Aosta,
2 in Trentino,
2 in Friuli Venezia Giulia
.

Tra le storie virtuose alpine premiate da Legambiente c’è anche quella dei comuni di Bardonecchia, Oulx e Claviere da parte italiana e Briançon, Nevache, Modane e Forneaux da parte francese che, insieme a diverse Ong e a molti cittadini italiani e francesi, stanno sostenendo nelle due aree di confine l’accoglienza ai migranti. C’è poi il Comune di Gaiola (CN) che da anni è impegnato in progetti di valorizzazione ambientale come il recupero della sentieristica o le passeggiate fotografiche e quella dell’Unione Montana Barge-Bagnolo Piemonte (CN) che sta portando avanti il progetto per la realizzazione di una pista ciclabile di 30 km sul sedime dell’ex ferrovia Bricherasio-Barge. In Piemonte, premiata anche l’associazione Ecoredia organizzata nei tre gruppi di acquisto solidale del Canavese (Ivrea, Dora Baltea e Valchiusella) per coniugare pratiche di cittadinanza attiva e progetti di economia solidale e sostenibile, costruendo forti sinergie con il territorio.

In Valle d’Aosta, quest’anno a ricevere le bandiere verdi, sono le giunte regionali Marquis e Vierien e i rispettivi assessorati all’Ambiente, che stanno sostenendo la candidatura Unesco per il Monte Bianco. Riconoscimenti anche per la famiglia Elter di Cogne, in Valle d’Aosta, che si è rivolta alla Corte di Giustizia Europea per denunciare le ripercussioni che i cambiamenti climatici stanno avendo sulla montagna e sulla vita quotidiana di chi vive ad alta quota e per ricordare l’inadeguatezza dei target di riduzione delle emissioni climalteranti al 2030 fissato dal Parlamento Europeo.

6 bandiere nere 2018 per le scelte obsolete di gestione del territorio alpino

Quest’anno sono sei le bandiere nere per le cattive pratiche di gestione del territorio, assegnate dall’associazione ambientalista, di cui cinque legate ai confini italiani:
2 al Friuli Venezia Giulia,
1 in Lombardia,
1 equamente condivisa dalle province di Trento e Bolzano,
1 alla provincia di Trento 
1 al Ministero dell’Interno francese per i continui respingimenti da parte della polizia francese ai valichi alpini di frontiera nei confronti di migranti e minori.

 

Il report sulle bandiere verdi/nere