Quattro i riconoscimenti principali del Premio destinato alla letteratura naturalistica. Premiati Franco Faggiani, Pietro Del Re, Antonello Euprepio e Nicola Sciannimanico
Nicola Sciannimanico, con ‘I bagliori del cuore’ è il vincitore della sezione Poesia del Premio Parco Majella 2018. La sua è una poesia della “semplicità, della parola limpida e trasparente. L’universo del poeta si riconosce nelle immagini di luce, di ombre, di quiete, di una natura che ci circonda e che è animata da uno spirito divino”.
Le altre tre sezioni hanno visto premiati: Franco Faggiani con ‘La manutenzione dei sensi” per la Narrativa edita; Pietro Del Re, con ‘Cose viste. Storie di uomini e altri animali’, per la Saggistica edita e Antonello Euprepio, con ‘Salta cinghiale’ per Romanzi e racconti inediti.
Cinque e i premi speciali, andati a:
– Francesca Diotallevi per “Dentro soffia il vento” – Premio Ragazzi;
– “Guida ai parchi e ai Giardini della regione Friuli Venezia Giulia -La verde bellezza- “ – Premio Speciale della Direzione artistica;
– Romano Pazzagli, per il saggio “Aree interne. Per una rinascita dei territori rurali e montali” – riconoscimento Speciale del presidente del Premio;
– Antonio Cianciullo, per “Ecologia del desiderio. Curare il pianeta senza rinunce” – Premio Speciale della Giuria
– Premio Speciale alla carriera allo scrittore e poeta Vito Moretti, (consegnato da Nicola Mattoscio).
Il Premio Nazionale di Letteratura “Parco Majella”, a tema naturalistico–ambientale, è organizzato dall”Associazione “Alle falde della Majella” di Abbateggio.