16 Settembre 2024

Babsi Zangerl e Jacopo Larcher ripetono “Seventh Direction” (220 m, 8c)

Babsi Zangerl su ‘Seventh Direction’ nel Rätikon ©Jacopo Larcher

L’austriaca si aggiudica la seconda ripetizione e la prima salita femminile della linea liberata da Alex Luger. Larcher ne completa la terza ripetizione un paio di giorni dopo

Babsi Zangerl e Jacopo Larcher hanno sfruttato al meglio la coda dell’estate nella zona austriaca del Rätikon. Dopo aver messo a segno la ripetizione di The Gift (350 m, 8c) sulla parete est della Drussenfluh, hanno chiuso la ripetizione di un’altra grande via sulla stessa parete: “Seventh Direction” (220 m, 8c).

Entrambe le linee sono opere di Alex Luger. L’austriaco aveva liberato “Seventh Direction” quest’estate, proponendo il grado 8c+. Qualche settimana fa, a metà agosto, la linea aveva già registrato la prima ripetizione da parte di Nemuel Feurle. Fu allora che Babsi Zangerl e Jacopo Larcher misero gli occhi su questo nuovo progetto, situato a circa 50 metri da The Gift.

Quando Jacopo Larcher ha chiuso The Gift, si è unito a Feurle su Seventh Direction. Da un lato ha aiutato l’amico ad avvicinarsi alla catena e, dall’altro, ha avuto l’opportunità di testare la linea.

Secondo Babsi Zangerl, Seventh Direction risulta più sostenuta rispetto a The Gift. Se questa ha un tiro di 8c e un altro di 8a+, Seventh Direction attraversa la parte più ripida della parete e cinque dei suoi sette tiri sono di ottavo grado.

Jacopo Larcher e Nemuel Feurle sono stati interrotti da un temporale, che li ha costretti alla ritirata. L’italiano è poi tornato sulla linea con Babsi Zangerl, quando l’austriaca ha chiudo The Gift.

“Jacopo e io abbiamo trascorso tre giorni ad allenarci su tutte le sezioni difficili, traendo grande beneficio dagli sforzi di Nemo – racconta Babsi – Quindi abbiamo deciso di provare una redpoint. Per scegliere chi sarebbe partito per primo, abbiamo giocato a sasso-carta-forbici. La fortuna è stata dalla mia parte, il che significava che ero il primo il giorno dopo”.

Il 1 settembre, Babsi Zangerl è caduta su un paio di tiri, sotto la minaccia di un temporale. “Dopo un’ora di riposo, il cielo si è schiarito, dandomi un’altra possibilità. Più rilassata e finalmente dopo un riposo adeguato, ho scalato i tiri chiave e ho raggiunto la cima.”

Il 3 settembre è stata la volta di Jacopo. L’italiano non ha commesso alcun errore e ha concatenato tutte le lunghezze senza cadere, aggiudicandosi la terza ripetizione assoluta.

“È stata la conclusione perfetta di una fantastica estate, trascorsa nella splendida zona austriaca del Rätikon”, conclude Babsi.