La climber austriaca ha completato la prima salita flash della storia su El Capitan, con il supporto di Jacopo Larcher
Barbara Zangerl ha scalato flash Freerider (7c+), realizzando la prima salita flash della storia su El Capitan.
Babsi ha superato i 1.000 metri circa di big wall, al primo tentativo, senza mai cadute. L’austriaca è stata supportata da Jacopo Larcher. L’italiano ha mancato di poco il flash, cadendo sul boulder chiave.
“Sono sincero. Questo ha significato molto per me e il fallimento è, e sarà, difficile da accettare – ha commentato Jacopo sul suo instagram – Ci siamo divertiti un mondo lassù e non potrei essere più orgoglioso di Babsi e del suo risultato!!!!”
Freerider è stata liberata nel 1998 dai fratelli Alexander e Thomas Huber. Nel 2017 la linea è diventata famosa, grazie alla salita in solitaria di Alex Honnold, che è valsa allo scalatore statunitense addirittura un Oscar.
Tentativi flash di altri noti scalatori
Prima di Barbara Zangerl altri grandi nomi dell’arrampicata avevano tentato la salita flash su El Capitan, senza successo: Yuji Hirayama alla fine degli anni ’90, Leo Houlding a metà degli anni 2000 o Adam Ondra nel 2018 sono andati vicini dal riuscirvi.
Il britannico Pete Whittaker nel 2014, con Tom Randall come compagno di cordata, ha salito Freerider superando tutti i tiri al primo tentativo, anche se la salita è stata contestata negli Stati Uniti da chi ritiene che una vera salita flash debba essere effettuata dal basso senza interruzioni o discese, con ogni tiro salito flash da capocordata. Un gruppo di scalatori trovati durante la salita ha infatti costretto Whittaker e Randall a scendere a metà via per continuare sui tiri più duri il giorno successivo; inoltre Pete ha optato per salire flash il tiro originale Teflon Corner, dopo una caduta sul tiro Huber ‘Boulder Poblem’. Tom Randall non è riuscito a replicare il flash di Pete e ha dovuto attendere per salire questo tiro il giorno dopo. L’ultimo (terzo) giorno hanno continuato verso l’alto con Pete che ha salito flash ogni tiro fino in cima.
Le imprese di Babsi Zangerl
Con la salita flash di ‘Freerider’, l’austriaca aggiunge un’altra big wall al suo ampio cahier di realizzazioni.
Prima donna a scalare un boulder di difficoltà 8A+/B con ‘Pura Vida’ a Magic Wood (Svizzera) e a completare quella che è nota come la ‘Trilogia delle Alpi’, con ‘Silbergeier’ (2013), ‘End of Silence’ (2012) e ‘Des Kaisers Neue Kleider’ (2013), Babsi è una vera collezionista di vie dure in Yosemite.
Con Jacopo Larcher, Babsi ha salito in libera ‘Zodiac’ 8b nel 2016, su El Capitan. Nel 2017, ancora insieme hanno completato la prima ripetizione in libera ‘Magic Mushroom’ 8b+, considerata la seconda via più dura di El Capitan. Nella primavera del 2019 per Babsi è arrivato l’8b ‘Pre-Muir Wall’ e nell’autunno dello stesso anno, insieme a Larcher, ha realizzato il suo sogno: la salita in libera del leggendario 8b+ ‘The Nose’.
Dopo la pandemia e dopo aver attraversato il Karakorum per salire in libera ‘Eternal Flame‘ alla Nameless Tower, l’anno scorso è tornata in Yosemite per ripetere ‘Meltdown‘ a cui ha aggiunto ‘Magic Line‘, poche settimane fa (entrambi 8c+ in fessura).
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