Realizzato il record della fila indiana più lunga al mondo di persone scalze in montagna!
A Villa Welsperg, sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, tra Primiero e San
Martino di Castrozza, 1.030 m, ieri si è realizzato il record ideato dallo scrittore e barefooter Andrea Bianchi: 213 persone hanno percorso una dietro l’altra i prati antistanti la Villa realizzando la fila indiana più lunga al mondo di persone scalze in montagna.
Tra i 213 partecipanti persone di tutte le età – la più giovane una bimba di 1 anno e un mese – molte
provenienti anche da lontano (tra le altre provenienze Bologna, Firenze, Cuneo, Venezia ed anche
nazionalità estere tra cui Svizzera, Austria, Ucraina, Romania e addirittura Malesia): sono loro – insieme a Bianchi che ha guidato la fila – i protagonisti di questo record che è diventato in questo modo di tutti.
“Un gesto semplice – ha detto Andrea Bianchi, autore del libro “Con la Terra sotto i piedi (Mondadori) che ha dato il titolo all’evento – quanto “rivoluzionario”, come quello di togliersi le scarpe per camminare a piedi nudi in Natura, capace di invitarci ad una connessione più diretta con la Terra e ad una relazione più rispettosa con l’ambiente.
Avere qui oggi – in una località di montagna – così tante persone non era scontato – continua Bianchi – e la presenza con cui tutti hanno camminato è stata la migliore testimonianza di come il messaggio che volevamo dare sia stato fatto proprio dai partecipanti”.
Manuel Corso, direttore dell’ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, ha sottolineato la
coerenza di questa iniziativa con il modo in cui viene proposto turisticamente il palcoscenico naturale in cui si è svolta: “diciamo sempre che i nostri ospiti vengono qui innanzitutto per godere la Natura, oggi abbiamo mostrato come per fare questo sia sufficiente togliersi le scarpe e camminare a piedi nudi. Il resto lo fanno le Pale di San Martino, le luci e i colori della foresta e di questi prati”.
Concetti ripresi da Silvio Grisotto – presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino – che
si è detto orgoglioso a nome del Parco di ospitare questo evento, con l’intento di riproporlo magari proprio per battere lo stesso record appena segnato e non presente negli archivi internazionali dei record, quindi forte di essere anche una prima volta: “il Parco – ha detto Grisotto – ha tra i suoi compiti quello di sensibilizzare sull’importanza della biodiversità in Natura. Anche oggi noi, qui in così tanti, siamo biodiversità, provenienti da molti luoghi anche lontani, ed anche noi siamo Natura: eventi come quello di oggi ci possono aiutare a riflettere in tal senso”.
Presente in rappresentanza della SAT – che ha aderito all’iniziativa – anche il consigliere Gianfranco
Corradini: “la SAT promuove sempre tutto ciò che aiuta ad entrare in contatto con la Natura e la
Montagna, e cosa di più, in tal senso, che camminare a piedi nudi come abbiamo fatto oggi?”.
Intorno all’evento centrale del record, la giornata – che si è aperta molto presto al mattino con un “barefoot morning”, risveglio a piedi nudi, condotto da Bianchi – è stata arricchita da sessioni di yoga – condotte dal Centro Yoga e Zen “Sattva” di Trento e da Naturalmente Yoga di Belluno – e da un laboratorio di cammino a piedi nudi in Natura a cura della Scuola di barefoot hiking “Il silenzio dei passi”.
Il Barefoot World Record “Con la Terra sotto i piedi”, forte di un numeroso staff di barefoot ambassador – personalità del mondo outdoor – e volontari, è stato organizzato dalla barefoot hiking academy “Il silenzio dei passi”, dall’ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi e dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, con il supporto di Trentino Marketing e l’appoggio tecnico di Ferrino, Karpos, Lizard, Deuter Italia.
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